Ho fatto una passeggiata in centro, a Montegranaro, di domenica sera, verso le 18. Ho incontrato una persona e un cane. Però ho visto locali chiusi, una piazza desolata, cartelli con scritto "vendesi" sulle vetrine, persino la chiesa sbarrata, una desolazione sconfortante specie sul marciapiede costato mezzo milione di Euro e che avrebbe dovuto ridare vita al cuore del paese.
Dopo oltre sei mesi dalla sua apertura possiamo tranquillamente affermare che, se la missione era ridare vita al centro, la missione è miseramente fallita. E abbiamo sprecato mezzo milione di soldi pubblici, di soldi nostri.
Rivalutare il centro si può, ma serve un progetto. Con un progetto, non servirebbe nemmeno spendere mezzo milione per un marciapiede, basterebbero due transenne. Ma il progetto non c'è, ci si arrabatta tra iniziative di associazioni, una volta ogni tot, e qualche buona idea dell'amministrazione buttata là random , do cojo cojo.
Brutta fine per un centro che, in verità, non ha mai goduto, negli ultimi anni, di buona salute. Il cinema non funziona: si è preferito spendere i suddetti 500.000 Euro sul marciapiede rinunciando a spenderne circa 35.000 per adeguare il La Perla al digitale.
E sul marciapiede non marcia alcun piede. Tutto chiuso, sbarrato, morto. Soldi buttati perché manca la visione di insieme, il progetto. È stata semplicemente soddisfatta l'ansia di costruirsi il mausoleo politico. Un mausoleo tristemente deserto ma che piace tanto all'amministrazione Mancini e alla sua claque.
E sul marciapiede non marcia alcun piede. Tutto chiuso, sbarrato, morto. Soldi buttati perché manca la visione di insieme, il progetto. È stata semplicemente soddisfatta l'ansia di costruirsi il mausoleo politico. Un mausoleo tristemente deserto ma che piace tanto all'amministrazione Mancini e alla sua claque.
Luca Craia
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