Paura. Non può esserci altro
dietro l’incoerente autorizzazione per la manifestazione di domani. Paura di
non essere in grado di far rispettare la regola imposta, paura di non riuscire
a mantenere l’autorità. Paura e sottomissione, perché domani, ricordiamolo,
sfilano coloro le cui idee sono rappresentate dal Governo o, meglio, è sempre
più il caso di dirlo, dal regime. L’incoerenza di decisioni prese e revocate
toglie autorevolezza e credibilità alle istituzioni e crea un precedente
pericolosissimo. E questa è l’ennesima dimostrazione del vortice involutivo che
ha investito il nostro Paese, una china rischiosissima che potenzialmente apre
scenari apocalittici per libertà e democrazia. Spaventoso.
Luca Craia
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