È stato pubblicato ieri il nuovo
bando per l’assegnazione degli alloggi popolari sovvenzionati dal Comune di
Montegranaro. Era attesa da tempo e se ne era parlato a lungo perché ci si era
resi conto che, con il regolamento in essere, i cittadini extracomunitari erano
favoriti rispetto a quelli italiani. A suffragio di questa presa d’atto basti
verificare quanti alloggi popolari sono assegnati a Italiani e quanti a
stranieri.
Assunta questa disparità di
trattamento come assodata, il Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli,
proprio sulle pagine di questo blog e, in seguito, sulla stampa che ne ha
riportato le dichiarazioni, si era proposto e impegnato a redigere, di concerto
con tutte le forze consiliare, di maggioranza e di opposizione, un nuovo
regolamento per l’assegnazione degli alloggi che prevedesse dei correttivi, per
quanto consentito dalla legge nazionale, in modo da limitare se non eliminare
queste diseguaglianze a discapito dei cittadini italiani. La stessa cosa è stata
fatta in diversi comuni italiani con risultati apprezzabili.
Solo che, a parte le
dichiarazioni, registriamo un nulla di fatto e oggi, con la pubblicazione del
nuovo bando, si procederà a redigere una nuova graduatoria per l’assegnazione
di alloggi popolari secondo i criteri del regolamento approvato nel 2011, regolamento
che, come abbiamo detto, è risultato inadeguato in quanto favorisce in maniera
peculiare i cittadini stranieri. Ci domandiamo cosa non abbia funzionato, cosa
abbia impedito al dottor Antonelli di portare a termine il suo proposito di
riforma.
L’assegnazione degli alloggi
popolari con l’attuale normativa è sbilanciata, come abbiamo detto, creando
così una disparità di trattamento che non favorisce certo i rapporti tra etnie
in paese. Il problema più grande, però, rimane quello della ghettizzazione di
aree della città che, in questo modo, diventano appannaggio quasi esclusivo di
cittadini stranieri, con la conseguente mancata integrazione degli stessi e l’acutizzarsi
di attriti sociali che andrebbero evitati e, soprattutto, la facilitazione di
fenomeni di illegalità che purtroppo stanno diventando sempre più diffusi nel
nostro paese.
Luca Craia
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