Il Comune di Montegranaro
avrà un nuovo centro sportivo. Sarà ubicato in un’area estremamente periferica,
anche se, nelle dichiarazioni dell’Amministrazione Comunale, l’investimento
servirà a rivalutare un quartiere molto sofferente come quello di San Liborio
che, però, ha il suo cuore ben lontano da lì, sopra la salita di Cima di Colle.
Sarà un investimento importante, 700.000 Euro, un investimento che graverà
nella sua totalità sulle casse comunali e, quindi, sulle spalle dei cittadini. È
un bel progetto, bisogna ammetterlo, ma serve? Forse, ma certamente non è la
priorità per Montegranaro.
Perché allora tanta urgenza
di portarlo avanti, conoscendo le problematiche del paese? Perché non preferire
investire, per esempio, nella sicurezza delle scuole? O nel martoriato centro
storico? La risposta sta nel calendario: tra un anno si vota e occorre che la
seconda anima della coalizione che governa Montegranaro riequilibri i conti
elettorali con la prima. Il Pd, nella fattispecie l’assessore Perugini che ne
incarna la leadership e forse l’unica reale sostanza, ha incassato l’opera più
importante finora compiuta, ossia il rifacimento di viale Gramsci. Un’opera visibile,
un investimento cospicuo, un’operazione che dovrà portare, almeno nell’ottica di
chi amministra, un grosso consenso elettorale per chi l’ha fortemente voluta
nonostante l’avversione di una larga fetta della cittadinanza e si qualche voce
timida della maggioranza (vedi Beverati). Calcoli tutti da fare, ben inteso, e
forse non proprio esatti, vista la reazione tiepida della gente e le critiche
che ancora non accennano a sopirsi.
L’altra anima della
maggioranza, quindi, quella rappresentata da Ubaldi, che è anche forza politica
per quanto praticamente unipersonale (considerando la scarsa rilevanza politica
dello scudiero Gaudenzi e il peso quasi nullo della Strappa), deve tornare in
paro e lo fa con quest’opera che non soltanto pareggia ma addirittura surclassa
il mausoleo di Perugini in spesa e impatto sociale. In effetti per Ubaldi è un
colpaccio: fa contento un buon numero di società sportive, suo naturale bacino
elettorale, e lo fa nell’immediata vigilia delle elezioni, nel senso che l’opera
sarà presumibilmente pronta e inaugurata mentre si montano i seggi.
Considerando il calo
verticale della popolarità del PD, riscontrato nelle ultime politiche che hanno
visto Montegranaro assestarsi ai livelli minimi rispetto ai risultati
nazionali, Ubaldi si prepara a essere l’uomo forte in coalizione, forte di un
risultato già buono storicamente e potenzialmente ottimo. Da questa base
sicuramente potrà trattare in posizione predominante, il che aprirà scenari
sicuramente interessanti, sempre che non voglia tentare il colpaccio e correre
da solo.
In ogni caso siamo alle
solite: la politica che opera in funzione esclusivamente elettorale e se ne
straciccia di quelle che sono le reali esigenze della cittadinanza. E, probabilmente,
la cittadinanza andrà di nuovo a premiare questi atteggiamenti, per poi tornare
a lamentarsi il giorno dopo le elezioni.
Luca Craia