Angelo Sciapichetti,
implacabile tagliatore di nastri tricolori, deve essere in crisi di astinenza
da presenza sui notiziari. In effetti è da un po’ che non inaugura una SAE, un
tosaerba, una scatoletta di tonno e non va, per questo, sul giornale. Così,
nell’immediato domani, anzi, dopodomani delle elezioni se ne esce sulla stampa
con una dichiarazione che suona più o meno così: avete voluto la bicicletta,
ammò pedalate. Si rivolge, ovviamente con toni più signorili, al Movimento 5
Stelle che si è permesso di prendere quasi il doppio dei voti del PD e questo
non si fa, cattivi cattivi. Così il nostro assessore alle forbici dorate perde
un po’ del suo tradizionale aplomb, se non proprio inglese, maceratese e sbotta
contro chi, se non ha vinto le elezioni, ha comunque ottenuto il risultato migliore
e dice: capatevela da soli ‘sta mela.
Peccato che la mela sia
avvelenata. Il sistema elettorale nuovo di zecca, studiato a tavolino proprio
da quel PD dai banchi del quale lancia i suoi strali il nostro assessore
regionale, ha prodotto il risultato per il quale chi vince le elezioni non
governa a meno che non riesca a ottenere un improbabile 40 e passa per cento.
Sciapichetti dovrebbe saperlo, a meno che non sia un ingenuo, cosa che non
credo, che la legge elettorale è stata fatta apposta per innescare questa
situazione. Quindi delle due l’una: o sta approfittando della situazione che ha
creato il suo partito per fare lo spiritoso, oppure non c’ha capito niente.
Luca Craia