Evidentemente Darwin, con la
sua teoria sull’evoluzione, aveva capito tutto il contrario di quello che
accade realmente, ossia che l’uomo, col tempo, involve anziché evolversi. La
prova l’abbiamo avuta ieri a Macerata dove, per festeggiare il 25 Aprile e la
Liberazione dal nazi-fascismo, un gruppo di estrema sinistra che si fa chiamare
Antifa ha inscenato un giochino per bambini che certamente non va verso la
pacificazione nazionale.
L’idea che questi signori
hanno avuto è stata di fare una sorta di pignatta usando, al posto della
pentola, un fantoccio che avrebbe dovuto rappresentare Mussolini. Il fantoccio,
appeso a una forca a testa, in giù in piazza Cesare Battisti, per rievocare piazzale
Loreto, è stato destinatario dei colpi di bastone di ragazzini infervorati allo
scopo di spaccare la testa al pupazzo-Mussolini e tirarne fuori i dolciumi
contenuti. Una volta rotto Mussolini, ne è stato appeso un altro, tutto vestito
di nero, forse a rappresentare il fascista generico al quale, si sa, va rotta
la testa.
Vanno educati fin da piccoli
i bambini, evidentemente, secondo la logica progressista e pacifista di questo
gruppo di sinistra. La pedagogia di questa iniziativa è fortissima e va nella
direzione di evitare accuratamente la pacificazione nazionale. Non solo, il
messaggio è chiaro: l’uso della violenza è autorizzato, anzi, è auspicabile
contro il fascista, e chi spacca la testa a un fascista ha diritto a una
ricompensa.
Per coma la vedo io, il 25
Aprile dovrebbe essere ben altra cosa ma, a quanto pare, io sono reazionario, e
loro progressisti. Ecco appunto che Darwin, sull’evoluzione e sul progresso,
non ci aveva capito niente.
Luca Craia