Mi raccontano i miei sodali
di Arkeo che erano di turno domenica scorsa a Sant’Ugo per il consueto servizio
alla nostra città di accogliere i turisti, che uno dei visitatori, proveniente
da Fabriano, ha lamentato il fatto di aver avuto serie difficoltà ad arrivare a
Montegranaro per via dei pochi cartelli stradali che lo indicano. In effetti,
se fate un giro per le strade che arrivano al paese e fate finta di non sapere
la strada, vi accorgerete che avete la possibilità di sbagliarla più di una
volta. Poi, giunti a Montegranaro e volendone visitare i luoghi principali,
avete lo stesso problema con i cartelli turistici, quelli marroni, dei quali, i
pochi che ci sono, danno informazioni sbagliate, come quello che indica la
chiesa del SS. Salvatore che non esiste più da quasi un secolo o quello che
manda i turisti a visitare la chiesa di San Liborio. Ora, io capisco che i
nostri amministratori siano molto occupati in altre faccende molto più serie,
ma due cartelli due, messi dove vanno messi e con le informazioni giuste, non
dovrebbero essere troppo costosi né impegnativi da mettere in campo.
Luca Craia