Trovo davvero pessima l’idea dell’Amministrazione Comunale
di Montegranaro, annunciata stamattina sulla pagina Facebook del Comune dall’Assessore
Perugini, di far realizzare un murale sulla parete esterna dell’edificio che
ospita il cine-teatro La Perla. Intendiamoci, non posso giudicare l’opera in
quanto ancora non è stata realizzata e, quandanche si rivelasse bella, sarebbe
comunque una decontestualizzazione stridente.
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La torre di San Giacomo |
In viale Gramsci siamo in pieno centro, non ancora
centro storico ma a ridosso delle mura castellane. Per la precisione, dove oggi
sorge il teatro, una volta c’erano proprio le mura castellane e, adiacente, c'è il complesso di San Giacomo, risalente al XVI secolo. Un murale in
questo contesto è fortemente fuori contesto, non c’entra niente. Un murale può
servire a riqualificare zone degradate delle periferie, strutture inquadrabili
come archeologia industriale, vecchi opifici, zone relativamente moderne in
fase di recupero urbano e sociale.
Qui, invece, parliamo di centro, un centro che ha
anch’esso necessità di essere riqualificato ma per il quale gli interventi
devono essere più mirati e precisi, idonei per il contesto. Lo stesso errore è
stato compiuto dalla precedente amministrazione che, addirittura, fece realizzare
il murale su una parete di una casa del centro storico. L’opera è molto bella
ma è totalmente fuori contesto, un pugno in un occhio. Ora si sta facendo lo
stesso errore, solo molto più visibile, vista la collocazione.
Tutto questo è emblematico del concetto architettonico
ed estetico che si ha di centro e centro storico e, se i presupposti sono
questi, temo davvero che, su questa impronta, si possa imperniare un eventuale
progetto globale. Mi auguro fortemente che ci ripensino.
Luca Craia