Comunicato integrale
Sul tragico fatto di Alba Adriatica che ha visto, purtroppo, protagonista un concittadino marchigiano, fiaccato dalle lungaggini e dalle tante complicazioni burocratiche post-terremoto interviene, in una nota, il consigliere regionale della Lega nord, Sandro Zaffiri.
Sul tragico fatto di Alba Adriatica che ha visto, purtroppo, protagonista un concittadino marchigiano, fiaccato dalle lungaggini e dalle tante complicazioni burocratiche post-terremoto interviene, in una nota, il consigliere regionale della Lega nord, Sandro Zaffiri.
“Pur nel
rispetto del momento di dolore e profonda commozione a cui episodi come questo
devono essere accompagnati, non è possibile evitare di indicare alcune precise
responsabilità rispetto al caos normativo e burocratico che si è venuto a
creare in seguito agli eventi sismici che hanno interessato la nostra regione”
Eventi
sismici che – è bene ricordare – risalgono oramai a quasi due anni fa.
“Ebbene –
scrive Zaffiri – nonostante il lungo tempo trascorso spiace constatare il fatto
che permanga uno stato di piena emergenza, che le popolazioni di quei luoghi
dell’entroterra marchigiano siano completamente abbandonate ai loro problemi,
che – cosa forse ancora più grave – la macchina della burocrazia regionale sia
andata totalmente in panne non essendo stata in grado di gestire né
l’emergenza, né tantomeno una ipotetica quanto distante e difficile ripresa”.
“Problemi
non esclusivamente di ordine abitativo – aggiunge Zaffiri - Mi riferisco alla
normale esigenza di avviare o ri-avviare una qualsiasi attività di natura
imprenditoriale, di ristabilire connessioni sociali, di ascoltare ed essere
ascoltati. Necessità alle quali la Giunta regionale non ha saputo corrispondere
con la dovuta e necessaria cura e tempestività, se è vero come è vero, che il
signor Dell’Orso si è fondamentalmente sentito solo, abbandonato ed inascoltato
da quelle istituzioni (Regione e Commissari della ricostruzione) che, invece,
perseverano nell’atteggiamento di chi cerca di riempire il vuoto normativo e le
umane distanze con le chiacchiere”