ELENA
LEONARDI: A SOLE TRE SETTIMANE DALL'APPROVAZIONE DELLA MIA MOZIONE ANCORA PIU' URGENTE L'INTERVENTO
A LIVELLO NAZIONALE.
Comunicato integrale
Il
capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi interviene sull'emergenza dei
quasi 8000 insegnanti diplomati magistrali che rischiano il posto a causa
di una Sentenza del Consiglio di Stato e del mancato intervento del Governo in
merito.
Ricordo
– esordisce la Leonardi – che appena venti giorni fa il Consiglio Regionale ha
approvato una risoluzione scaturita dalla mozione presentata dalla sottoscritta
finalizzata a sollecitare il competente Ministero ad intervenire sul caso dei
diplomati magistrali ante 2000-2001 che stanno attualmente insegnando.
Nell'atto,
illustrando il problema, sollecitavo anche la Giunta Regionale a farsi carico
presso le sedi nazionali opportune al fine di tutelare i diplomati magistrali delle
cosiddette "Graduatorie ad esaurimento".
Un atto doveroso – esordisce la Leonardi – che si rifaceva
alla nota Sentenza del Consiglio di Stato, che ha definito la questione
relativa alla legittimità o meno dell'inserimento in Graduatoria ad esaurimento
dei diplomati magistrali - ante 2000/2001. Il risultato è quello di un “secco
no” nei confronti dell'abilitazione all'insegnamento per i possessori del
diploma magistrale che fino a poco tempo fa era, quest'ultimo, invece
considerato un titolo a tutti gli effetti abilitante all'insegnamento.
Questo
ha messo in grave difficoltà insegnanti che hanno un contratto stipulato con
l'Amministrazione Scolastica e i bambini che vedono così il rischio
dell'interruzione dell'insegnamento con le figure iniziali oltre che la perdita
di giorni e giorni di insegnamento.
Accolgo
l'appello lanciato dalla leader di Fratelli d'Italia , Giorgia Meloni, sulla
necessità di un Decreto Nazionale d'urgenza per sventare un vero e proprio
licenziamento di massa di questi insegnanti.
E'
paradossale, continua la Leonardi, che il Governo, ormai scaduto, trovi il
tempo per fare la riforma delle carceri, con la previsione di misure
alternative a queste e non si preoccupi di 7 mila e 500 insegnanti con diploma
magistrale e di 22 mila supplenti che rischiamo il posto di lavoro.
Invece
di continuare a perdere tempo in liturgie, come afferma la Meloni, si attui un
intervento concreto così come chiedevo ed è stato approvato in sede di
Assemblea Legislativa delle Marche. Un'azione politica forte affinché venga
assunta una decisione riparatrice al contenzioso in atto, finalizzata alla
garanzia della continuità didattico-educativa.