Ci sono cose che non si spiegano o, almeno, io non
sono in grado di spiegarmele.
Non mi spiego come mai qualcuno, oggi, con i centri
commerciali che stanno chiudendo in tutto il mondo vittime della concorrenza
spietata delle vendite online, vada a fare un investimento probabilmente
cospicuo per aprirne uno nuovo.
Non mi spiego come mai qualcuno, dato quanto sopra,
vada a investire proprio a Montegranaro, paese di piccole dimensioni con un’economia
industriale in crisi mistico-religiosa e un calo demografico in picchiata. A chi
pensa di vendere la roba?
Non mi spiego come mai uno debba costruire un centro
commerciale lungo un crinale dove ci possono camminare giusto le capre, con quello
che sta accadendo alla strada soprastante che è in frana perenne.
Non mi spiego come mai il PD montegranarese, che ha
sempre combattuto, almeno a parole, contro il consumo di suolo, ora voglia
autorizzare un bestione di cemento armato lungo il crinale della collina che,
diciamo, come impatto ambientale non dovrebbe essere proprio il massimo.
Non mi spiego come un’amministrazione comunale che
boccia varianti al piano regolatore per una spilla, possa pensare di
autorizzarne una che, come variante, proprio una spilla non è.
Non mi spiego come l’assessore al centro storico possa
essere d’accordo con la costruzione di un centro commerciale a ridosso del
centro del paese, cosa che, ci arriva pure un somaro, sarà la morte definitiva
del commercio nel centro e la fine di ogni speranza di ricreare un’economia nel
centro storico.
Non mi spiego come i commercianti e la stessa Confcommercio
non abbiano ancora detto una parola su questo progetto che non farà altro che
impoverire ulteriormente il commercio del paese.
Non mi spiego deve sta il vantaggio, a parte una
strada che pare vogliano realizzare per ripagarci del macello che si creerà a
livello sociale ed economico, una strada della quale abbiamo fatto a meno fino
a oggi e della quale possiamo fare a meno anche in futuro.
Ora tutto questo arriverà in Consiglio Comunale e
vediamo se qualcuno ci spiegherà qualcosa perché io, francamente, non capisco.
O forse sì.
Luca Craia