Sono passate oltre due settimane dalla prima missiva inviata
dal Comitato “Paese Mio” al Comune di Montegranaro, con la quale il neonato
sodalizio di cittadini preoccupati per le sorti del centro storico, oltre a presentarsi
in via ufficiale all’Amministrazione Comunale, chiedeva la messa in campo di
alcune proposte ma anche e soprattutto un incontro per capire se e come è
possibile collaborare. Alla lettera, però, ancora non vi è stato alcun riscontro.
Come si ricorderà, il Comitato ha ufficializzato la propria
costituzione con l’assemblea del 6 settembre scorso dove una ventina di
cittadini si era messa a disposizione per portare avanti un progetto che
riporti la questione centro storico, da anni in una situazione di degrado
progressiva grave e preoccupante, al centro del dibattito politico vista l’inefficacia
delle iniziative fin qui portate avanti da singoli e associazioni. L’intento
dichiarato è quello di cercare un dialogo con l’Amministrazione Comunale da un
lato e aprire un confronto con tutte le forze politiche dall’altro, anche in
vista delle ormai prossime elezioni amministrative, in modo di ottenere un
impegno a intervenire da chiunque possa assumersi il governo del paese dopo le
votazioni.
Intanto, però, si ritiene necessario mettere in campo alcuni
interventi urgenti, e per questo Paese Mio aveva chiesto all’Amministrazione
Comunale di farsene carico. La richiesta verte su due questioni già trattate in
passato tra l’Assessore al centro storico, Giacomo Beverati, e le tre
associazioni che si erano riunite ad hoc e che avevano ottenuto dall’Assessore
l’impegno a realizzarle, impegno che, però, fino a oggi è rimasto sulla carta:
il ripristino della pubblica illuminazione in alcuni punti del centro storico
particolarmente bui e pericolosi e la realizzazione di una Z.T.L. riservata ai
residenti.
Con la missiva inviata oggi, che ho firmato in veste di
coordinatore, Paese Mio torna a chiedere un incontro con Sindaco e Assessore
competente, e chiede che questo incontro venga convocato dagli Amministratori
stessi nei modi e nei tempi che riterranno opportuni ma, si spera, con
sollecitudine. Sul centro storico si è perso anche troppo tempo ed è davvero
ora di prendere provvedimenti.
Luca Craia