Un Consiglio Comunale aperto ma non troppo, direi più che altro socchiuso, quello che si è tenuto stamattina a Montegranaro per discutere pubblicamente e con la partecipazione dei cittadini dell'annosa questione dell'isola pedonale di viale Gramsci, spina nel fianco per i commercianti del centro ma anche, come abbiamo visto chiaramente stamattina, per la stessa Amministrazione Comunale. Aperto ma non troppo perché l'apertura è stata molto relativa: si è negato il diritto di replica alla rappresentante dei commercianti, Laura Bisacci, si è impedito a due cittadini di prendere la parola ed esprimere il proprio pensiero e addirittura, pur essendo una seduta del Consiglio Comunale, la stessa non è stata trasmessa in diretta streaming come di consueto.
Una seduta estremamente animata, a tratti infuocata, in cui lo scontro verbale è stato talmente aspro da sfiorare la rissa e far temere che si potesse passare sul piano fisico. Se la minoranza ha sposato in pieno la causa dei commercianti danneggiati dalla decisione invero inspiegabile dell'Amministrazione Comunale di istituire l'isola pedonale a partire dalle 16:30, orario in cui notoriamente l'area è quanto di più inospitale si possa pensare, la maggioranza è apparsa irremovibile sulle sue decisioni ma estremamente nervosa è in difficoltà. La difficoltà evidente di motivare una scelta che non può avere motivazioni logiche se non una fantomatica richiesta da parte di alcuni commercianti che vedrebbero vantaggiosa per loro la scelta dell'orario. Purtroppo però in aula questi commercianti non si sono visti mentre erano numerosi quelli contrari.
Notevole l'intervento di Maria Teresa Scriboni, rappresentante territoriale della Confcommercio, che ha ribadito con forza la posizione del tutto apolitica degli esercenti che sono mossi esclusivamente dal desiderio di tutelare se stessi e le proprie attività. Attività che, come ha rimarcato da Lucentini e Gismondi, svolgono un ruolo fondamentale per la vivibilità è il mantenimento della civiltà nel centro del paese. Il Sindaco, dal canto suo, ha dimostrato un nervosismo totalmente fuori luogo andando a giustificarsi in maniera maldestra dalle accuse di aver fatto pressione su alcuni esercenti per far loro rimuovere il manifesto indicante la protesta.
In ogni caso, dopo oltre due ore di dibattito infuocato e al limite del rispetto reciproco, Il tutto si è risolto con un nulla di fatto. La maggioranza poteva compiere lo sforzo di avvicinarsi alle posizioni dei commercianti ma non lo ha fatto, dimostrando ancora una volta quanto sia distante dalla cittadinanza, autoreferenziale, poco incline a partecipazione e democrazia. Tutto fermo, quindi, compresa la chiusura del pilomat del sabato pomeriggio per la stagione invernale, cosa che poteva essere ritoccata tranquillamente qualora ci fossero stati buona volontà e buon senso.
Luca Craia