lunedì 24 settembre 2018

Visso: nuova sede per lo storico Caffè Sibilla. Un pezzetto di vita che torna al suo posto.


Piccoli tasselli di vita che tornano al proprio posto, non senza aver superato grandi difficoltà, non senza aver deciso di intraprendere la strada più difficile quando altre se ne potevano scegliere di più facili. La notizia che lo storico Caffè Sibilla di Visso, con la sua deliziosa pasticceria curata nei dettagli con amore e competenza da Francesco Flammini, ha di nuovo una sede è confortante e commovente. Confortante perché, come dicevamo, è una tessera di un mosaico, un pezzetto di un puzzle che va al proprio posto in un quadro in cui le tessere, i pezzetti, sono ancora tutti sparsi in giro e si dispera di poterli rimettere tutti insieme.
Ed è commovente perché questa gente è stata coraggiosa, ha tenuto duro, non ha ceduto alla tentazione di andare altrove, dopo il terremoto, dopo aver visto distrutta la storica sede, dopo essere stati costretti, per due anni, a lavorare accampati qua e là. Hanno tenuto duro nonostante, con la grande professionalità di cui sono in possesso, avrebbero potuto riaprire altrove, o farsi assumere da qualche altra pasticceria. Hanno preferito restare, hanno puntato tutto su Visso con amore e dedizione e ora rivederli finalmente all’opera attrezzati e in grado di esercitare quella stessa professionalità, è un premio per loro e una gratificazione per chi fa il tifo perché questa terra martoriata possa tornare a vivere.
Ho grande ammirazione per loro. Sono andato più volte nel vecchio locale e ho fatto loro visita anche la scorsa estate, quando facevano del loro meglio in un capanno di legno ai giardini del laghetto, lasciano agli amanti dei loro dolci strepitosi di gustarli nel contesto in cui sono nati: Visso. Ora, nella nuova sede di in via Cesare Battisti, presso la Compagnia dei Maestri Artigiani di Visso, avranno un laboratorio consono, un locale che si addice alla loro qualità, e la possibilità di servire la loro clientela affezionata al meglio. Non posso che fare loro tanti auguri ma, soprattutto, complimentarmi per la tenacia e l’amore per Visso che hanno dimostrato.

Luca Craia