Non so se ci sia un disegno per finire di distruggere il
centro cittadino o se sia semplicemente l’incapacità di amministrare seguendo un
progetto o, almeno, la coerenza con se stessi, fatto sta che, come diciamo da
tempo, la realizzazione di un polo commerciale a ridosso del cuore di
Montegranaro rischia di diventare l’ultima bomba lanciata sul martoriato paese
antico. È logico che, con tutte le difficoltà a transitare e parcheggiare in
viale Gramsci e largo Conti e la possibilità di fare acquisti in un complesso
che racchiude diversi servizi, comodamente raggiungibile e in cui sarà facile
parcheggiare, l’acquirente andrà a disertare il centro a favore del nuovo polo
commerciale che pare si voglia far sorgere lungo la circonvallazione. La
politica autolesionistica operata contro i commercianti del centro, vessati in
tutti i modi tanto da produrre ingenti danni economici alle attività, assume quindi
una connotazione pericolosa, o che la cosa sia voluta, o che sia puramente
frutto di insipienza.
Nella prossima seduta, il Consiglio Comunale discuterà della
variante al PRG che autorizzerà la costruzione di questo progetto commerciale.
Il progetto è legittimo, per carità, e il privato agisce in maniera del tutto
lineare. La linearità manca nel pensiero e nell’azione dell’Amministrazione
Comunale, quella stessa Amministrazione Comunale che ci ha sempre parlato di
consumo di suolo zero, e che su questo principio ha basato il diniego ad altre
varianti, quella stessa Amministrazione Comunale che spende 10.000 Euro per un
progetto di recupero del centro storico e, contemporaneamente, mette in atto
azioni ripetute che fanno di tutto per svuotarlo di linfa vitale.
Il progetto è un’evidente massiccia cementificazione di un
crinale, tra l’edificazione e la realizzazione della fantomatica strada che
pare bypasserà l’attuale viabilità. Quindi, da un punto di vista del consumo di
suolo, andiamo in direzione contraria a quanto espresso negli intenti
elettorali dall’attuale maggioranza. Il vantaggio economico per il paese
sfugge: non sarà solo il centro storico a subire le conseguenze della presenza
di questa nuova struttura, ma anche il commercio del quartiere San Liborio, che
già ha grossi problemi, e anche Santa Maria non sarà immune da danni.
Il vantaggio, unico, pare essere questa nuova strada, ma
siamo sicuri che io gioco valga la candela? Andando a vanti con queste
politiche, con un paese precipitato in una crisi economica gravissima, aprire
un nuovo centro commerciale che andrà a impoverire l’esistente per forza, anche
solo per la nuova concorrenza, quale logica segue? Così si fa morire tutta
Montegranaro, e tra qualche anno rimarranno soltanto scatoloni di cemento
vuoti.
Luca Craia