Comunicato integrale
Il
consigliere regionale Lega Marche, Marzia Malaigia, ha portato martedì in Aula il preoccupante problema della
diffusione nelle strutture sanitarie del "Clostridium difficile",
batterio a causa del quale si sono verificati negli ultimi mesi due decessi nel
Fermano, in una casa di riposo di Porto San Giorgio ed all'Inrca di Fermo.
"Ho sottoposto un'interrogazione alla Giunta – nota la Malaigia – per
chiedere se intendesse porre in atto iniziative, al fine di garantire massima tutela
sia ai pazienti che agli operatori ed eventualmente intensificare i controlli
ed inasprire le sanzioni in caso di partiche scorrette. Tale batterio è infatti
diffuso negli ambienti ospedalieri e colpisce più facilmente anziani e persone
sottoposte a lunghe cure antibiotiche. E' molto contagioso e può essere
provocato dal mancato rispetto delle misure igieniche e delle corrette
profilassi.
A
rispondere, in assenza del Governatore Luca Ceriscioli, è stato l'assessore
Angelo Sciapichetti, che ha ricordato come in entrambe le strutture interessate
siano stati attuati protocoli specifici di prevenzione e gestione delle
infezioni e che comunque non risulta certo che l'infezione da Clostridium
difficile abbia provocato le morti, esistendo diversi altri fattori di rischio.
Nella risposta si riconosce l'aumento di incidenza della patologia tra soggetti
anziani, in particolare sopra gli 85 anni, ma si ritiene non servano iniziative
specifiche da parte della Regione, trattandosi di un problema ben conosciuto in
ambito sanitario e che vede già adottate le necessarie linee guida di
prevenzione e controllo.
"Mi
ritengo solo parzialmente soddisfatta" – commenta il consigliere Malaigia – "Visto che
l'aumento di tali infezioni è un dato oggettivo, riconosciuto anche dall'assessore,
credo che il punto della questione sia capire se tutti i medici ed operatori
sociosanitari siano messi nelle condizioni di osservare con rigore i protocolli
previsti. La politica deve assolutamente preoccuparsi di fornire gli strumenti
necessari, prevendendo un piano di
intervento, a supporto del personale nelle situazioni di emergenza; è solo
infatti grazie all'impegno profuso dal personale medico che si è riusciti a
tamponare il rischio di situazioni epidemiche.
Auspico che vi sia da parte degli uffici competenti, una seria e
rigorosa attenzione al problema affinché i pazienti e lo stesso personale
vengano tutelati con le opportune precauzioni igienico-sanitarie".
Marzia
Malaigia