![]() |
Il sottotetto del Municipio di Montegranaro, fotografato nel 2013 |
Apprendere che il Comune di Montegranaro sta mantenendo la
parola data circa il piano per limitare l’impatto dei piccioni nel centro
storico è rassicurante. A quanto pare stanno partendo le ordinanze nei
confronti dei privati che possiedono immobili disabitati per indurli a installare
dissuasori in modo di allontanare i volatili, e il Comune stesso sta
installando spuntoni e fili elettrici a bassa tensione sui propri immobili.
Sicuramente è una misura funzionale ma, come ho anche detto
nel corso dell’incontro tra l’Amministrazione Comunale e il Comitato Paese Mio,
non può essere considerata risolutiva. L’installazione dei dissuasori comporta
l’allontanamento dei piccioni dal luogo ove questa insiste, ma è logico che l’animale
andrà a cercarsi un nuovo riparo. Questo significa che, se risolviamo il
problema da una parte, questo va a ripresentarsi da un’altra, in quanto il
piccione, e con il piccione il problema, si spostano.
Ho suggerito, nel corso dello stesso incontro, l’utilizzo
delle gabbie, già sperimentato con successo durante l’amministrazione Gismondi.
Le gabbie consentono la cattura dei volatili per poi organizzarne l’allontanamento
tramite ditte specializzate convenzionate che portano gli animali in località
lontane e in aperta campagna. In questo modo si rispetta la legge che protegge
la specie animale, si rispetta l’animale stesso e si risolve in maniera
pressochè definitiva il problema, a patto che la misura venga mantenuta nel
tempo.
Al momento l’Amministrazione Comune non sembra intenzionata
a muoversi in questo senso, né verso altri tipi di soluzione, ritenendo
sufficiente la presenza dei dissuasori. Credo comunque che presto si dovrà
cambiare idea.
Luca Craia