Sto perdendo
il conto. Dunque, l’attuale amministrazione comunale di Montegranaro annovera,
oltre al Sindaco, Ediana Mancini, cinque assessori che sono: Ubaldi allo sport,
polizia municipale nonché vicesindaco, Perugini ai lavori pubblici e
urbanistica, Basso-quello-Alto all’ambiente, Beverati alle attività
(im)produttive , cultura e al defunto centro storico, e Strappa ai (dis)servizi
sociali. Ma, leggendo i giornali, ogni giorno si annuncia che, in caso di
vittoria, ci saranno nuovi personaggi a occupare gli assessorati. Quindi c’è da
pensare che assisteremo a sacrifici umani di natura biblica, se la Mancini
vincesse di nuovo le elezioni.
In effetti risulta
che avranno una poltrona centrale nell’emisfero del Consiglio Comunale anche
Andrea Franceschetti, lanciatissimo dalla presidenza di Città Vecchia, il delfino
di Ubaldi, Paolo Gaudenzi che, dopo anni da scudiero probabilmente cerca un
meritato posto a cavallo, e la new entry ma sponsorizzatissima segretaria del PD,
Laura Latini. Per Franceschetti si parla ormai da tempo della poltrona da assessore
alla cultura e centro storico, materie per le quali sembra essere decisamente
tagliato, e quando dico tagliato so cosa dico; per Gaudenzi è pensabile un avvicendamento
con la Strappa ai servizi sociali mentre per la Latini non riesco a pensare a
un ufficio che le si addica.
Il punto è
che, per far spazio ai nuovi arrivati, occorrerà toglierne ai vecchi. Non so
come Beverati possa prendere un eventuale arretramento di postazione in
Consiglio per accontentarsi di un semplice scranno da Consigliere. Forse si pensa
a lui come Presidente del Consiglio Comunale, visto che Antonelli è stato un po’
una spina nel fianco per cinque anni, oppositore interno a tratti feroce e, quindi, degno di punizioni esemplari, ma per
l’architetto sarebbe comunque un triste epilogo di una carriera politica
iniziata con grandi aspettative ma arrivata a risultati non proprio
entusiasmanti.
Anche la
Strappa non dovrebbe essere felicissima della staffetta con Gaudenzi, ma forse
questo è il problema minore, la Strappa è sempre stata molto ligia agli ordini
di scuderia. Rimane l’incognita Latini: dove la mettiamo? Ai lavori pubblici al
posto di Aronne che, almeno secondo il Carlino, è stanco e medita il ritiro? Non
ci credo manco se lo vedo, ma la Latini in un assessorato così delicato sarebbe
a dir poco spettacolare.C'è anche il problema di chi parla in Consiglio: con fuori Perugini, quale sarebbe la voce del PD? Rabbrividiamo.
Alla fine, c’è
sempre la soluzione “tutti dentro”. Facciamo tre nuovi assessorati, magari
ripartendo gli esistenti o inventandoceli tre di sana pianta, e facciamo tutti
contenti. Del resto, a spingere Montegranaro per farla ripartire, con il motore
ingolfato dagli ultimi cinque anni di splendide performance, più sono e meglio
è.
Luca Craia