Comunicato integrale
A seguito dell'incontro avvenuto a San Benedetto del
Tronto organizzato dal Sindacato Italiano Balneari e che ha visto la presenza e
l'intervento anche della capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena
Leonardi, sono scaturite alcune criticità che la Regione deve risolvere.
La situazione delle concessioni balneari marittime e
della loro scadenza prevista nel 2020 con la conseguente incognita delle aste,
è da tempo motivo di forte preoccupazione tanto che Fratelli d'Italia a livello
nazionale ha presentato proposte di legge ed emendamenti per il superamento
della cosiddetta "Direttiva Bolkestein" a sostegno dell'attività di
operatori balneari e di tutto il loro indotto commerciale e turistico.
L'estensione della durata a quindici anni
recentemente approvata, afferma la capogruppo Leonardi, è certamente una
boccata di ossigeno per le nostre imprese, da cittadina di Porto Recanati vivo
costantemente il problema e sono vicina a queste istanze. Questa estensione
però, per il nostro partito, non è certo la panacea del problema perchè, dal
punto di vista degli investimenti che si fanno sul settore, occorrono certezze
anche per l'accesso al credito e consentire alle imprese balneari di fare
investimenti per avere un turismo più competitivo e attrattivo a livello
europeo e mondiale.
Per Elena Leonardi l'estensione della concessione
fatta con legge non è sufficiente, difatti ora serve che questa venga apposta
sui titoli concessori da parte dei Comuni interessati e della Autorità
Portuali, per quanto di reciproca competenza, attraverso un atto ricognitivo o
la vidimazione della nuova scadenza con la durata quindicinale.
Per evitare una disomogeneità di azione da parte delle
singole amministrazioni comunali servono dunque gli indirizzi ed il
coordinamento da parte dell'Ente Regione sulla materia.
Formalizzare le nuove scadenze non è una semplice
azione burocratica, prosegue Leonardi, ma serve soprattutto a dare certezze ai
concessionari e per permettere alle aziende balneari di poter accedere al
credito bancario e ad eventuali finanziamenti. Ricordo difatti, continua
Leonardi, le recenti mareggiate che hanno causato gravissimi danni a molti
stabilimenti della costa senza che poi fosse riconosciuto lo stato di calamità.
Una situazione pesante per molti operatori, sfiancati da incertezze ed eventi
meteorici.
Elena Leonardi pertanto sollecita la Regione,
competente in materia di funzioni amministrative di demanio marittimo, nel
redigere direttive unitarie per i Comuni e definire nel concreto le modalità di
applicazione delle norme cogenti contenute nella legge di bilancio statale al
fine di poter avere le giuste diciture sui titoli concessori demaniali
marittimi.