lunedì 18 febbraio 2019

"CONDANNA DI OGNI NEGAZIONISMO SULLE FOIBE" – DOMANI IN CONSIGLIO REGIONALE LA MOZIONE DI ELENA LEONARDI


LA PROPOSTA DI FRATELLI D'ITALIA: SI ADOTTINO INIZIATIVE DI EDUCAZIONE PER I PIU' GIOVANI

Comunicato integrale

"Nell'ultimo anno sono sempre di più i fatti di cronaca che vigliaccamente, insultano la memoria dei morti nelle foibe o di coloro che hanno lottato per le loro idee a sostegno di una verità negata da troppo tempo" – esordisce così la capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi. Domani in Consiglio Regionale, proprio mentre si commemorerà il Giorno del Ricordo, verrà discussa una mozione regionale dedicata alla memoria delle vittime delle Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata. Nonché alla condanna di ogni forma di negazionismo.
Nella mozione la Leonardi ricorda come la Legge n. 92 del 2004 riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. La legge regionale n. 8 del 2012" - prosegue Leonardi - "inoltre sottolinea l'importanza della promozione di una attività politico-istituzionale rivolta in particolar modo alle scuole di ogni ordine e grado, tesa alla diffusione della memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata-istriano, quale tragedia nazionale, testimonianza della brutale violazione dei principi di libertà, rispetto dei diritti umani e autodeterminazione dei popoli.
Al contempo - evidenzia la rappresentante regionale del partito della Meloni - negli ultimi mesi però stiamo assistendo a fenomeni aberranti, come le scritte disumane sui muri di una scuola media di Milano con la dicitura “Ramelli assente – più Foibe meno fasci” o lo sfregio della stele eretta in memoria di Norma Cossettto, riconosciuta martire delle foibe, e insultata da scritte anarchiche. Vergognoso inoltre, afferma la Leonardi, il post su facebook dell'Anpi di Rovigo nel quale si legge che "..sarebbe bello spiegare ai ragazzi delle medie che le foibe le hanno inventate i fascisti, sia come sistema per far sparire i partigiani jugoslavi, che come invenzione storica, tipo la vergognosa fandonia della foiba di Basovizza...” o i convegni negazionisti di Parma. 
Purtroppo neanche le Marche sono esenti da simili vergogne, - ricorda Leonardi - risuonano ancora come uno schiaffo alla memoria delle vittime delle foibe i cori che lo scorso anno a Macerata, in un corteo che formalmente sarebbe dovuto essere contro violenza e discriminazioni, hanno intonato sul famoso brano della Carrà un vergognoso ma che belle son le foibe da Trieste in giù".
Lo stesso Simone Cristicchi, oggi ospite del Consiglio Regionale per la commemorazione del Giorno del Ricordo quando iniziò a portare in scena il suo "Magazzino 18" venne attaccato e contestato pesantemente, arrivarono addirittura ad occupare i teatri per non consentigli di rappresentare la storia dell'esodo e delle foibe.
Il Consiglio Regionale pertanto dovrebbe prontamente stigmatizzare queste pericolose dichiarazioni - per il fatto che ogni negazionismo va condannato ed è reato - ogni parte politica deve, continua Elena Leonardi, prendere una univoca posizione condannando le dichiarazioni dell'Anpi di Rovigo e le azioni sopra ricordate. Oltre alla condanna occorre essere propositivi e guardare al futuro senza più questo clima di odio. Pertanto nella mozione la Leonardi chiede all'Ufficio di Presidenza Regionale di attivarsi per trovare una formulazione, in ricorrenza proprio del Giorno del Ricordo, affinchè si possano organizzare visite formative di studenti delle Scuole di Primo e Secondo Grado delle Marche nei luoghi simbolo del martirio delle Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata.