Con una nota del 1 febbraio scorso, il Commissario
Straordinario per la Ricostruzione, Piero Farabollini ha scritto ai Presidenti
delle Regioni colpite dal terremoto per sollecitare l’invio della richiesta di
trasferimento della quota dei fondi previsti dall’art. 20 del D.L. 189/2016 e denominati “Concessione di agevolazioni nella forma del
contributo in conto capitale alle imprese che realizzino o abbiano realizzato,
a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi nei territori delle
Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpite dal sisma del centro Italia”. In
realtà il Commissario specifica che è solo la Regione Marche a non aver
richiesto la propria quota di 21.700.000 Euro, pari al 62% delle risorse
complessive, bloccando così, sempre secondo Farabollini, il trasferimento
totale dei fondi.
Rispondendo
a un’interrogazione del Consigliere Regionale Marzia Malaigia presentata
proprio in funzione della missiva del Commissario Straordinario, il Presidente
Ceriscioli afferma, invece, di aver richiesto i fondi in data 17 dicembre. A
questo punto viene da chiedersi chi dei due, tra il Presidente e il
Commissario, faccia confusione con le date. Per togliere ogni dubbio basterebbe
tirare fuori le carte.
Luca
Craia