Dopo la gita sanremese del Fermano, capitanata dalla
delegazione del Comune di Montegranaro e da Marca Fermana e profumatamente
pagata, ancora non si sa bene da chi, ora possiamo leggerne sulla stampa il
resoconto, visto che i gitanti, per essere tranquilli, si sono portati dietro
anche la stampa. I titoli sono quasi tutti uguali, specialmente quelli dei
notiziari online, dai quali siamo abituati a leggere solo lodi e plausi alle
varie amministrazioni, e quasi tutti parlano di trionfo. Dicono anche più o
meno tutti le stesse cose, ossia di quanto è stata bella la festa e quanto si
sono divertiti i giornalisti presenti.
Sono tutti uguali tranne uno, quello de Il Resto del Carlino
il cui articolo, invece, non ci racconta di quanto si sia divertita Marisa
Colibazzi, ma fa un’analisi piuttosto attenta e precisa di quanto sia stata
efficace l’iniziativa a livello mediatico e quanto possiamo aspettarci da
questa promozione. Confrontando anche solo i titoli dei due principali
cartacei, Carlino e Corriere Adriatico, troviamo il primo che dice “Con poca
voce a Sanremo. Pompozzi: meglio di niente. Mancini: bisogna fare di più”,
mentre il giornale concorrente titola “Il fascino del Fermano piccolo e bello
trionfa al Galà del Festival di Sanremo”.Verrebbe da chiedersi se sono stati tutti nello stesso posto.
Sono due titoli che dicono cose opposte. Poi, leggendo l’articolo,
capisci che la Colibazzi ha fatto un’analisi mentre il giornalista del Corriere
ci ha raccontato della sua bella esperienza sanremese. Tra i due, mi pare più
credibile il primo, non perché va a suffragio di quello che penso anch’io ma perché
fa meno giornaletto scolastico. E comunque, un problemino di attendibilità della
stampa mi pare che ce lo abbiamo.
Luca Craia