Arriva come il cacio sui maccheroni per l’Amministrazione
Comunale la messa in sicurezza, finalmente dopo millenni, dell’area di via del
Castello, croce per i residenti che vivono nel degrado a causa del fallimento
della cooperativa che doveva costruire alcune palazzine che, per questo motivo,
sono rimaste dei ruderi degradati per anni, allargando il degrado a tutta l’area
circostante. La via, nonostante sia densamente popolata, è stata abbandonata
completamente, e neppure le ripetute proteste dei residenti, anche su queste
pagine, sono mai riuscite a smuovere qualcosa.
I residenti, però, non si sono mai arresi e, quando
recentemente il vento ha fatto volare via dai ruderi il colmo del tetto, sono
riusciti a ottenere dal curatore fallimentare la messa in sicurezza dell’area,
con lavori che sono già iniziati. Si badi bene, però: non è stato il Comune a
far smuore le cose, è stato il vento. Siamo in procinto di andare a votare e,
come dicevo, tutto questo è come il cacio sui maccheroni per i cacciatori di
voti, sempre pronti ad attaccarsi medaglie non proprie. Qui, se ci sono
medaglie, o vanno date al vento, come dicevamo, o alla caparbietà dei
residenti.
Luca Craia