Sono stati segnalati numerosi casi di ossiuri nelle
scuole di Montegranaro, tanto da indurre la ASUR a indire un incontro con i
genitori per informare e dare indicazioni sulla profilassi preventiva e
successiva all’infezione. L’incontro è avvenuto ieri sera, alla presenza di
pochi genitori (fatto piuttosto preoccupante circa l’attenzione delle
famiglie), una quarantina per tutti i plessi scolastici cittadini. Assenti sia la
Sindaca che la Dirigente Scolastica.
Gli ossiuri sono vermi responsabili parassiti dell’apparato
intestinale umano. Colpiscono milioni di persone ogni anno nel mondo; sono
interessati specialmente i bambini in età scolare, ma possono esserne colpiti
anche gli adulti. Contrarre gli ossiuri non è particolarmente grave e
normalmente non ha conseguenze gravi. Però è molto fastidiosa e può creare
disagi come prurito nella zona anale ma anche irritabilità e difficoltà del
sonno.
Pur non volendo destare nessun allarme, è preoccupato
per la situazione Gastone Gismondi, che ha segnalato la cosa unitamente a
diversi genitori. La preoccupazione deriva dal fatto che la diffusione di questa
infezione è imputabile normalmente a problemi di igiene, lasciando supporre che
i locali scolastici non siano sicuri sotto questo aspetto. “Sappiamo che manca
il sapone nei bagni” dice Gismondi “e questo può diventare causa di diffusione
dei vermi tramite le mani sporche, vermi che possono così giungere anche nelle
case e nei luoghi pubblici frequentati dai ragazzi”.
A sollevare la questione è stato l’esposto alla ASUR
da parte di un pediatra che ha notato una diffusione anomala del problema. “L’allarme
non è venuto dai responsabili della sicurezza dei ragazzi” afferma Gismondi “ma
da un esterno. E ricordiamo che il primo responsabile è il Sindaco, che ieri
non era nemmeno all’incontro, dimostrando leggerezza e il consueto disprezzo
per i propri colleghi”.
In effetti l’assenza di Sindaco e Dirigente all’incontro
di ieri è stata notata negativamente da diversi genitori presenti. “È l’ennesimo problema che si presenta nelle
scuole montegranaresi durante il mandato di Ediana Mancini” continua Gismondi “a
riprova di come il Sindaco trascuri e gestisca la scuola con troppa
disinvoltura”. In effetti, forse da un’insegnante ci sarebbe aspettata maggiore
attenzione.
In ogni caso, non occorre allarmarsi ma è necessario
seguire le istruzioni della Asur per evitare la diffusione dei parassiti, e per
questo occorre che anche e soprattutto la scuola ponga la massima attenzione
all’igiene dei locali e ai mezzi di disinfezione, tutelando per prima la salute
dei ragazzi e delle famiglie.
Sotto trovate un piccolo vademecum.
Luca
Craia
Prevenzione
Una scrupolosa
attenzione per mantenere una buona igiene delle mani è il mezzo più efficace
per prevenire l’infezione da ossiuri; si suggerisce inoltre di:
- lavarsi le
mani con acqua calda e sapone dopo essere andati in bagno, aver cambiato un
pannolino e sempre prima di toccare del cibo,
- tenere le
unghie pulite e corte,
- evitare di
mangiarsi le unghie
- non
grattarsi nell’area perianale per non raccogliere/disperdere le uova,
- insegnare ai
bambini l’importanza di lavarsi le mani per prevenire l’infezione.
Cura e terapia
L’infezione da
ossiuri viene di norma trattata con specifici farmaci antiparassitari
acquistabili dietro prescrizione medica; la cura prevede di norma due dosi
di farmaco, con la seconda dose somministrata a 2 settimane dalla prima dose.
È fortemente
raccomandato che vengano trattati anche tutti i famigliari, a causa della
facilità di contagio.
Molto
frequenti sono le reinfezioni, per questo motivo diventa essenziale curare in modo
scrupoloso l’igiene delle mani (lavandole frequentemente, tenendo le unghie
corte, evitando di mangiare le unghie, …).
Utile
praticare una corretta igiene intima tutte le mattine e procedere al quotidiano
cambio della biancheria intima, per evitare la dispersione ambientale delle
uova; il lavaggio deve avvenire con acqua calda. per eliminare
l’infezione. Può essere utile preferire la doccia al bagno e si raccomanda di
evitare di scuotere slip e pigiamino per evitare di disperdere le uova nell’ambiente.
Dopo 2
settimane potrebbe essere necessario ripetere la somministrazione.
Sebbene i
farmaci vermifughi siano molto efficaci il prurito può durare fino ad una
settimana dopo che è stata assunta, in questi casi è possibile associare una
crema per dare sollievo.
In caso di
nuovo contagio verrà ripetuto il trattamento.