Dalle foto direi che si sono divertiti, i rappresentanti
dell’Amministrazione Comunale di Montegranaro che hanno partecipato al Gran
Galà del Festival e della Stampa a San Remo, ieri sera. Almeno è quello che
traspare dalle foto: divertimento e anche soddisfazione. In effetti deve essere
stata una bella esperienza per il Sindaco, Ediana Mancini, per l’Assessore
Beverati e per il Consigliere Latini; non capita tutti i giorni di cenare al
casinò di San Remo con Marino Bartoletti, farsi una chiacchierata con Saturnino
Celani, farsi la foto con Miss Italia e stringere le mani a Valeria Marini.
Una bella esperienza che è costata ai Montegranaresi circa
2.500 Euro. Il costo esatto ancora non si sa, non è uscita la determina di
spesa, ma l’atto di indirizzo parla di una quota per il Comune di Montegranaro
di 2500 Euro sui 27.000 necessari a partecipare all’iniziativa di Marca Fermana.
Un’iniziativa volta alla promozione del territorio fermano nelle sue
peculiarità, dal cibo alla produzione di calzature, attraverso non solo la
presenza alla festa di ieri sera ma anche a iniziative promozionale come la
presenza sul Quotidiano del Festival o sul magazine Il Foglio Italiano, il
banner sul sito www.festivalnews.com o
i servizi su Telenord e Canale Italia. Promozioni non di altissimo livello ma
che possono tornare utili al territorio fermano.
Non si capisce, però, il tornaconto di Montegranaro. In
primis si è trattato di promuovere l’enogastronomia locale ma Montegranaro non
ha questa peculiare offerta enogastronomica né quella poca che c’è è stata
rappresentata in qualche modo. Si è promossa la calzatura, ma la rilevanza
economica dei nostri outlet risulta molto minoritaria nei confronti di quelli
di altri paesi del Fermano. In ogni caso, si è promosso turisticamente il
territorio, ma Montegranaro non ha alcuna strategia turistica, non ha strutture
ricettive adeguate, non ha una cultura dell’accoglienza del turista e non ha un
piano di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
Insomma, abbiamo pagato per promuovere il territorio ma non
abbiamo un progetto relativo, non abbiamo modo di cogliere gli eventuali
benefici della promozione. Immaginiamo che da domani arrivino i turisti a
Montegranaro grazie alla nostra presenza a San Remo. Dove li mandiamo a
mangiare? Dove li mandiamo a dormire? Come siamo organizzati per fargli
visitare le nostre bellezze storiche, artistiche e naturalistiche?
Insomma, fossimo stati preparati, avessimo avuto già da
tempo una politica turistica concreta, il tutto avrebbe avuto un senso, anzi,
avremmo speso poco per il servizio che ne sarebbe derivato. Ma una politica
turistica non ce l’abbiamo, non abbiamo alcun modo per beneficiare di questo
investimento. Allora? 2500 per cosa li abbiamo spesi? Per qualche foto, mi pare
un po’ caro.
Luca Craia
Foto: Sanremo News