Comunicato
integrale
“Regolamentare, riconoscendo la professione
dell’onicotecnico, è una necessità divenuta ormai improcrastinabile sia per le
ricadute in termini di tutela della salute sia per la consapevolezza di un
intero settore ,composto da migliaia di lavoratori, senza una normativa .Occorre
dar vita ad una disciplina chiara e lampante per una professione troppo spesso
è svolta in nero e in assenza di precisi
parametri economici e sanitari. “Questo l’intento che ha spinto quest’oggi il
consigliere regionale Marzia Malaigia a presentare una mozione volta a
sollecitare l’impegno della Giunta regionale affinchè si attivi presso il
Parlamento per arrivare all’approvazione del disegno di legge di riconoscimento
della professione dell’onicotecnico.
“Voglio ricordare – prosegue la Malaigia – che l’ onicotecnico
non ha ancora un preciso codice attività, nonostante ognuno di noi conosca
almeno una donna che sfoggia unghie ben curate, ricostruite o arricchite dalla
cosidetta “ricostruzione” .
“Sappiamo da molto tempo – spiega ancora il
consigliere della Lega - che ci sono persone che praticano nail art senza
neanche avere la maturità e soprattutto senza aver seguito i corsi regionali
per diventare estetiste. Fanno tutto in casa senza rispettare le norme
igieniche dell’ambiente e del trattamento estetico”.
Quest’ attività , che è “ormai di enorme sviluppo” e richiede senza meno previsioni normative
omogenee tra le regioni che assicurino tra l’altro il contrasto all’emergere di
fenomeni di concorrenza sleale, anche a tutela dell’igiene e della salute dei
consumatori.
Se approvata la mozione- conclude la Malaigia- la Giunta delle Marche dovrà
attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento (anche sollecitando
l’approvazione di proposte di legge già presentate a livello nazionale), per
arrivare a una riforma della legge sulla professione di estetista disciplinando
questa professionalità in ascesa, prevedendo anche percorsi formativi
integrati. “