Montegranaro è il paese capostipite della cultura
calzaturiera e, storicamente, è sempre stato il paese più ricco, più innovativo
da un punto di vista industriale e produttivo, più propulsivo. Negli anni,
Montegranaro ha visto aumentare la propria popolazione in maniera vertiginosa,
tanto da crescere ed espandersi urbanisticamente in maniera sostanzialmente
incontrollata. La ricchezza prodotta dall’economia montegranarese ha fatto da
attrattiva prima per le popolazioni dell’entroterra, poi per quelle delle
regioni più a meridione e, infine, per l’immigrazione straniera. Ora che la
crisi sta da anni falcidiando l’economia cittadina, i dati demografici stanno
subendo una forte inversione di tendenza sulla quale occorrerebbe riflettere
con attenzione, specie da parte di chi andrà ad amministrare il paese per il
prossimo quinquennio.
Fornisco, quindi, alcune tabelle (fonte ISTAT – URBISTAT)
che mostrano come la popolazione di Montegranaro stia mutando in numero e
peculiarità.
Montegranaro, nel 2017, anno a cui fanno riferimento gli
ultimi dati ufficiali, aveva una popolazione di 12.876 abitanti, che lo
colloca al 27° posto su scala regionale e al 912° posto su scala nazionale. Ci
sono 5.073 famiglie. La popolazione è così ripartita: 49,7% maschi e 50,3%
femmine, con un 10,3% di stranieri.
Montegranaro, nel 2017, anno a cui fanno riferimento
gli ultimi dati ufficiali, aveva una popolazione di 12.876 abitanti, che lo
colloca al 27° posto su scala regionale e al 912° posto su scala nazionale. Ci
sono 5.073 famiglie. La popolazione è così ripartita: 49,7% maschi e 50,3%
femmine, con un 10,3% di stranieri.
La popolazione è in netto decremento: si passa dai
13.163 abitanti del 2012 ai 12.876. Il tasso di natalità è del 7,5‰, quello di
mortalità è del 12,2‰ mentre quello migratorio è dello 0,9‰.
Con 97 nati e 158 morti, la popolazione cala vistosamente
rispetto al 2016, e il dato è sostenuto solo dall’incremento, seppure minimo,
degli stranieri che sono aumentati di 12 unità (nel 2012 aumentava di 21 unità). Il saldo è comunque negativo con 49 abitanti in meno tra 2016 e2017.
Gli stranieri regolarmente iscritti all’anagrafe sono 1.274 e
rappresentano il 9.89% della popolazione. Sono l’unica voce in incremento, benché
questo incremento è in tendenza negativa. Infatti, se nel 2006, anno record per
il saldo migratorio, avevamo un +270 stranieri, nel 2017 ci si assesta a un +12,
continuando un trend negativo che è anch’esso segnale di crisi.
Le provenienze più importanti sono dal Marocco (486 persone,
il 36.68% degli stranieri presenti e il 3.77% della popolazione totale) e Cina
(246 persone, il 18.57% degli stranieri presenti e il 1.91% della popolazione
totale). Ovviamente in questo computo non sono compresi gli irregolari di cui
non abbiamo dati certi ma che sappiamo essere in numero piuttosto consistente.
In conclusione, un calo demografico così netto e importante
in un paese con un’urbanistica pesante come Montegranaro è un allarme che non
va assolutamente sottovalutato. Il decremento della popolazione porta con sé problemi
urbanistici e sociali che già stanno cominciando a manifestarsi, con interi
palazzi disabitati, non solo nel centro storico, opifici abbandonati, degrado
urbano e sociale. Calando la popolazione calano anche le entrate tributarie,
impoverendo le casse comunali e limitando la capacità di spesa dell’ente.
Infine attenzione agli stranieri, anch’essi con segnali di decremento
nonostante la lieve crescita: se le categorie produttive si spostano altrove, è
necessario avere un quadro sociale preciso di chi rimane.
Luca Craia