Ovviamente non
ci sta, il Senatore Giuliano Pazzaglini, Sindaco di Visso, alle accuse mossegli
da Le Iene qualche giorno fa e al trattamento subito durante il consueto agguato
stradale delle stesse. Non ci sta e, come promesso l’indomani della messa in
onda del piccolo show (non me la sento di chiamarlo “servizio”, perché lo
equiparerei al lavoro dei giornalisti, quelli veri, che è un’altra cosa), replica punto per
punto sul suo profilo Facebook. Reputo giusto dare divulgazione alle sue parole
che riporto testuali:
Per far riaprire i commercianti (con mesi di anticipo
rispetto al primo tra i comuni confinanti e con oltre un anno di anticipo
rispetto a diversi degli altri) mi sono personalmente assunto la responsabilità
di garantire per l'acquisto di 9 casette (su un totale di 19) tramite una mia
società. Non potendo/volendo gestire un mercatino con la stessa (per tanti ovvi
motivi) le casette sono state immediatamente cedute ad un'altra società, che da
quasi 20 anni fa questo, non solo a Visso ma in tutta la regione. Da queste
operazioni le due società non hanno avuto un euro di utile, come evidente alla
contabilità aziendale.
Non è trasparente? È stato fatto tutto con contratti,
bonifici (ovviamente quando sono arrivati i soldi delle donazioni, 4 MESI dopo)
e altri atti pubblici. La richiesta di occupazione di suolo pubblico,
protocollata in comune dalla Sibil Iniziative e a questa autorizzata, il contratto
dell'Enel (unico per tutti i commercianti) che è ANCORA a nome della società Sibil
Iniziative. Quando è arrivata la donazione di Emil Banca, e quindi poteva farlo
con la copertura necessaria, tutto è stato passato alla pro loco.
Nel servizio alludono, insinuano, dicono cose false (e
per questo il mio avvocato sta lavorando ad una denuncia) allo scopo di
trasformare un aiuto concreto in un atto quantomeno equivoco, e un impegno
eccezionale della pro loco (che ha lavorato tanto e bene) in chissà quale
malaffare. ovviamente rinnovo loro i miei ringraziamenti.
IL SERVIZIO.
il tentativo di fuorviare la comprensione del
telespettatore è evidente, in molte parti con quanto detto sopra e con
accostamenti che in realtà non esistono (vendita di pacchi "solidali",
che a prescindere dall'uso parzialmente improprio della definizione, non mi
vedono coinvolto assolutamente).
Andiamo con ordine:
dicono che non si sa dove sono finiti i soldi, in
realtà esistono le contabilità di tutto. Per il contributo dei motociclisti, il
loro presidente, Carlo Sirocchi, si è espresso pubblicamente evidenziando che è
stato lui a chiedermi di intervenire direttamente, con velocità ed efficacia. Prezzo delle casette: 2800 € più IVA, con
porte rinforzate, consegnate e montate. confrontarle con altre molto più
economiche, da ritirare e montare come lo definireste voi?
Fattura per 15 casette anziché 9. In realtà l'importo
già farebbe capire che non riguarda il pagamento di tutte (15 x 3500= 52'500,
non i 32'000 della fattura). Se avessero inquadrato bene si sarebbe letto con
chiarezza infatti che era per vendita e IMPIANTO ELETTRICO, questo sì, per 15
casette.
E' completamente falso quindi che sono state vendute
le casette donate.
Si dice poi che le casette sono costate un quarto di
quanto ricevuto, altra cosa completamente falsa. Sono state acquistare 13
casette (in totale sono 19, non 15 come dicono loro), una tensostruttura, è
stata sistemata l'area, è stato realizzato l'impianto elettrico e diverse altre
cose che hanno impegnato i quattro quinti della cifra. il resto, COME DA
INDICAZIONI RICEVUTE, è stato speso su due progetti specifici, di cui parlo nel
servizio.
"Eventi tutti i giorni che non servivano a
nessuno": ognuno si facesse la sua opinione, a me basta il tanto che ho
già letto al riguardo, MAI CRITICO prima di oggi.
"Non si sa per quale motivo hanno deciso di
mettere una pista di ghiaccio": l'anno dopo (2018), però, ci ha provato
Ussita, purtroppo senza riuscire, e molti altri comuni della zona. Ripeto
quanto sopra, ognuno si facesse la propria idea.
Pacchi "solidali": a parte l'uso di un
aggettivo che ho già definito improprio, anche se secondo me non c'è inganno
dato che nessuna indicazione menzognera è stata data riguardo la destinazione
dei fondi raccolti, è stato venduto un pacco, comunque non da me, con articoli
dei nostri produttori. nello stesso modo lo hanno fatto in altri comuni
terremotati, ognuno si facesse la propria idea.
Veniamo alla mia "intervista". ho il video
integrale di oltre 30 minuti che però non riesco a caricare, troppo pesante.
pubblico i primi sei, tanto è tutto uguale. Avendo la coscienza pulita non mi
sono sottratto a nessuna domanda, e con calma ho provato a rispondere. Cosa che
non mi è stata consentita dato che non si tratta di giornalisti che cercano la verità
ma showman che realizzano servizi a scopo di lucro DOPO AVER SENTITO SOLO UNA
DELLE PARTI. Anche su questo ognuno si facesse la propria idea.
(Dalla pagina Facebook di Giuliano Pazzaglini)