Una fake news
è una notizia falsa, non vera. Il Sindaco di Montegranaro, quindi, afferma che
la notizia della querela nei suoi confronti e il procedimento giudiziario in
atto data da Il Resto del Carlino è falsa, il giornale avrebbe mentito, dato
notizie non vere. Può darsi, e se così fosse non perderò neanche un minuto per
ritirare le mie considerazioni, sia quelle precedenti che queste. Però il
Carlino non ha mai parlato di “avvisi di garanzia”, parla di GIP e di Pubblici Ministeri,
forse confondendo le due figure, e questo sarebbe un errore, non una fake news.
La fake news sarebbe tale qualora non fosse vero che ci sia una querela.
Vedremo.
La risposta,
comunque, è rabbiosa, come sono sempre rabbiose e ringhiose le risposte date
dall’Amministrazione Mancini. C’è una frase che è sconvolgente, minacciosa: “sarà
un boomerang, per il quale qualcuno ne pagherà le conseguenze”. Se la prendono
con chi avrebbe strumentalizzato la notizia, ma non ho letto alcun comunicato
politico al riguardo, al massimo qualche considerazione qua e là, come le mie,
come qualsiasi cittadino, di fronte a una notizia del genere, farebbe nel perfetto
esercizio della sua libertà di pensiero e di espressione. Del resto le minacce
non sono mai mancate nella storia di questa amministrazione comunale, addirittura
emettendo atti di giunta specifici. Insomma, le considerazioni rese a caldo, ma
scritte, quindi, si pensa, ponderate, restituiscono un’immagine ringhiosa di
una giunta che ha sempre reagito con questo modo di fare.
Ora vedremo
cosa succede: se il Carlino ha davvero pubblicato una fake news, c’è da
aspettarsi una rettifica e, in base all’eventuale rettifica, trarremo le nostre
conclusioni. Ma la rabbia dimostrata da Sindaco e Soci anche in questa
situazione non rende loro merito per niente.
Luca Craia