Rilancio la
proposta del collega Carloni: valorizziamo il lavoro del Tavolo unitario delle
professioni economiche e giuridiche della Provincia di Macerata, che da tempo è
impegnato nella redazione di una proposta di Zes”.
Comunicato
intergale
“Raccolgo
l’invito del collega Mirco Carloni, che ha presentato una mozione per impegnare
la Regione a lavorare con il Governo per istituire una Zona economica speciale
sulla zone terremotate delle Marche e dell’intero cratere, e rilancio – ha
dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Elena
Leonardi –. Infatti la proposta della Zes è da tempo al vaglio del Tavolo
unitario delle professioni economiche e giuridiche della Provincia di Macerata,
condivisa con tutto il territorio terremotato, e a breve dovrebbe essere
presentata alle istituzioni. Non c’è più tempo da perdere, né ulteriori
energie: il terremoto non è questione partitica ma ne vale la sopravvivenza di
tutto un intero territorio che oggi arranca e che necessita di strumenti di
politica economica strutturali e adeguati all’intensità del danno economico e
sociale del sisma. Giusta la proposta del collega Carloni, che invita la
Regione a non sprecare quella che potrebbe essere l’opportunità per realizzare
l’unica soluzione oggettiva per le economie dei territori terremotati. A
maggior ragione, invito le istituzioni a prendere in considerazione seriamente
e a valorizzare la proposta a cui sta lavorando il Tavolo unitario, poiché in
primo luogo deriva dallo stesso territorio che oggi soffre, e che meglio di
tutti conosce le reali problematiche e quali possono essere le soluzioni, e non
in secondo luogo, perché è condivisa da tutti gli operatori che hanno fra
l’altro il supporto autorevole di tutti gli ordini professionali, le
associazioni di categoria e soprattutto delle Università del territorio, che
hanno lavorato fattivamente alla redazione della proposta di Zona economica
speciale. Auspico una unitarietà di intenti e di impegno da parte di tutti i
colleghi del Consiglio regionale, della Giunta e del Presidente, anche in
qualità di vicecommissario alla ricostruzione, e nella necessità di
coordinamento con le altre Regioni, per portare al Governo una proposta
unitaria, con l’unico fine che sta a cuore a tutti noi, il futuro del nostro
territorio ferito dagli eventi sismici”.