Comunicato
integrale
Discussa
in Consiglio Regionale l'articolata interrogazione del capogruppo Elena Leonardi
(Fratelli d'Italia) sul cosiddetto "supervincolo" dell'Autorità di
Bacino dell'Italia Centrale che attualmente sta creando una situazione di
pesante incertezza sulla ricostruzione post sisma di comuni montani come
Ussita, Castelsantangelo, Visso e altri colpiti dal sisma 2016.
Nell'atto
composto da numerosi quesiti la Leonardi evidenziava come la Conferenza
Programmatica prevista per il 20 giugno prossimo a Castelsantangelo dovrebbe
essere la sede istituzionale giusta affinché la Regione Marche apporti le
necessarie osservazioni a garanzia di una efficace ricostruzione che, a
distanza di tre anni, vede questi comuni ancora in situazioni di assoluta
incertezza con progressivo spopolamento soprattutto delle forze più vitali che
possano garantirne un efficace futuro.
La
Leonardi nell'interrogazione fa notare come il Segretario Generale della
attuale Autorità di Bacino dell'Italia Centrale può emettere ordinanze apposite
affinchè si possa omogeneizzare la vincolistica del Pai regionale con quella
che "colpisce" questi comuni montani del maceratese.
La
risposta dell'assessore Sciapichetti è insufficiente ed evasiva – prosegue
Leonardi – poichè a specifiche domande risponde che gli effetti immediati di
"svincolo" si avranno solo con le opere pubbliche o di interesse
pubblico e solo dopo il collaudo di queste e ovviamente per gli interventi di
mitigazione del rischio già finanziati. Per la ricostruzione di frazioni e
centro abitato invece – continua Leonardi – la risposta non convince "e
temo che se non si punteranno i piedi per la modifica non solo della
vincolistica su carta ma anche di alcuni articoli delle Norme Tecniche di
Attuazione" passeranno altri anni prima di vedere rinascere paesi come
Visso, Ussita, Castelsantangelo, Serravalle, Pieve Torina e Montecavallo.
Elena
Leonardi conclude con un accorato appello affinché, come ammette, tra le righe,
anche l'assessore, si svolga una volta per tutte un Coordinamento tra la
Regione Marche, il Commissario Straordinario per il sisma e il Direttore
dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione perchè i futuri passaggi della
variante debbano dare tutte le garanzie per chi ha una casa da ricostruire e
oggi, per le misure di salvaguardia, non può farlo.