Comunicato integrale
"Per onicotecnica – spiega la Malaigia- intendiamo la “specialità di ricostruzione delle unghie e nell’applicazione di quelle artificiali principalmente per finalità estetiche". Ho presentato quest'atto sollecitata dai tanti professionisti di questo settore, stanchi di essere alle prese con una concorrenza fatta nella maggior parte dei casi da persone prive di formazione, che abusano e si improvvisana all'altezza di questa mansione.
Un fenomeno
questo – continua il consigliere -
purtroppo molto diffuso anche a causa dell'assenza di una normativa
specifica che riconosca a livello nazionale questa professione. Attività come
queste, “ormai di enorme sviluppo” - ha ricordato la Malaigia - richiedono previsioni normative omogenee tra
le regioni e che assicurino comunque il contrasto all’emergere di fenomeni di
concorrenza sleale, anche e soprattutto a tutela dei consumatori. La Giunta con
quest'atto è così impegnata ad attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento
(anche sollecitando l’approvazione di proposte di legge già presentate a
livello nazionale), per arrivare a una riforma della legge sulla professione di
estetista, introducendo la disciplina dell’onicotecnico, prevedendo percorsi
formativi integrati.
Si impegna tra
l'altro l’esecutivo a valutare
l’opportunità di “disciplinare la qualifica” di onicotecnico, nel rispetto
delle competenze della Regione, anche con “opportune modifiche” al repertorio
regionale delle figure professionali previste nella normativa.
Un atto
importante – continua la Malaigia - che
andrà ad incidere positivamente anche nel campo medico sanitario, ove negli ultimi anni oncologi e psicologi hanno
riscontratto l'impatto positivo che l'estetica ha sul malato. Il paziente
oncologico necessita di risposte a 360 gradi ed in questo è fondamentale poter
rispondere alle esigenze dal punto di vista estetico con operatori estetici professionisti formati per acquisire le
conoscenze anche sugli effetti collaterali e interazioni dei prodoti usati
sulla terapia.
Ho molto
apprezzato – conclude la Malaigia, la posizione espressa dallo stesso Assessore
Bravi nel sostenere la necessità di una normativa specifica in questo campo,
anche sollecitando il Governo e il Parlamento in sede di Conferenza Stato –
Regioni ad un puntuale e preciso aggiornamento delle attività afferenti
l'estetica.