Cinque blogger, accuratamente
selezionati, accompagnati da altrettanti “influencer” locali, immagino ben
selezionati pure loro, faranno cinque tappe nelle zone terremotate delle Marche
per conoscere e capire la bellezza dei luoghi e promuoverla sui canali social.
Ecco la proposta di Confcommercio Marche, nell’ambito dell’iniziativa “Marche
Express” giunta alla seconda edizione. Non abbiamo traccia dei benefici
arrivati nel cratere dopo la prima edizione dello scorso anno, però la si
ripropone, magari sperando che quest’anno vada meglio.
Continua, quindi, la ricetta secondo la
quale bisogna fare promozione come soluzione ai problemi delle zone
terremotate, pur non sapendo esattamente cosa si promuove, visto che nemmeno le
strade si riesce ad aprire in maniera certa e visto che, per il resto, non si è
ricostruito nulla ma, in compenso, le macerie sono ancora tutte lì o quasi.
Io ho un’idea diversa del servizio che
un blog dovrebbe fare in situazioni come questa, ma si sa, la mia idea piace a
pochi, non è piaciuta nemmeno a molti terremotati. Ciò non vuol dire che sia
sbagliata. La mia idea è che un blog dovrebbe prima esporre i problemi, aiutare
a farli conoscere per aiutare a trovare una soluzione. Sempre che una soluzione
la si voglia trovare. Poi possiamo fare promozione, ma solo quando abbiamo
realmente qualcosa da promuovere.
Comunque, questo blog, nonostante qualche lettore ce l'abbia, non partecipa all’iniziativa,
non mi hanno nemmeno contattato. Va a capire perché.
Luca
Craia