Lo scorso 25 luglio ho presentato un
esposto al Comune di Montegranaro (leggi articolo)
e, per conoscenza, alla Prefettura, alla Procura e alla ASUR, per segnalare la
situazione della “casa dei piccioni”, un edificio abbandonato in via Garibaldi,
a Montegranaro, dove da decenni nidificano centinaia di volatili, diventando un
luogo malsano i cui miasmi ammorbano tutto il vicinato a causa della cospicua
presenza di guano e di carcasse di animali morti, il tutto semplicemente perché
ci sono delle finestre aperte e i
volatili possono accedere liberamente nello stabile per farne luogo perfetto
per proliferare.
La situazione è nota da tempo, ma
peggiora di anno in anno, come è facile immaginare. In tempi recenti me ne sono
occupato insieme a Simone Perticarini, presidente de Il Labirinto, e Andrea
Franceschetti, in quel momento presidente di Città Vecchia. Poi, dopo il
disimpegno di Franceschetti, tornai sull’argomento col Comitato “Paese Mio”,
ottenendo la garanzia, da parte dell’Assessore Roberto Basso e dello stesso
Sindaco, Ediana Mancini, che si sarebbe presto intervenuti per ripulire e
chiudere le aperture. Questo, però, non è mai accaduto. Ora Franceschetti è Consigliere
Comunale e spero in un suo ritorno di interesse per la questione, come spero
che sia il Sindaco che l’assessore competente (a quell’incontro c’erano anche l’assessore
Beverati e il Vicesindaco Ubaldi) si ricordino delle promesse fatte.
In ogni caso l’esposto sta producendo
qualche effetto. La ASUR - Area Vasta 4, con una missiva inviata al Comune di
Montegranaro e firmata dal Direttore del Servizio Sanità Animale, Dottor Giuseppe
Iacchia, ha dato piena disponibilità a svolgere le analisi su campioni di
materiale raccolto in loco per stabilirne la reale pericolosità per la salute. Ma
della cosa deve occuparsi il Comune. Quindi ora attendiamo che sia il Comune a
muoversi per risolvere questa situazione che sarebbe di facile soluzione,
purchè ve ne sia la volontà.
Luca
Craia