LA
VICEPRESIDENTE COMMISSIONE SANITA': HO PIU' VOLTE EVIDENZIATO COME UNA SEMPLICE
DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE NON POTESSE ESSERE EFFICACE – SOLIDARIETA' AI
MALATI ONCOLOGICI E ALLE LORO FAMIGLIE.
Comunicato
integrale
"Il
grido di allarme delle tante associazioni e dei singoli malati oncologici
nonché delle loro famiglie è sintomatico della farraginosità e della assenza di
sensibilità su questo grave problema da parte della Giunta Regionale". Lo
afferma la capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, la quale è
firmataria assieme ad altri cinque consiglieri regionali componenti della
Commissione Sanità, di una proposta di legge proprio sui rimborsi a favore dei
soggetti in trattamento radioterapico e chemioterapico. Già da tempo ripeto -
continua la Leonardi – che la delibera di Giunta Regionale che ridefinisce i
parametri per il rimborso delle spese sostenute dai malati e dalle loro
famiglie, non poteva funzionare. Soprattutto laddove si cerca di entrare nel
merito delle cure che si vanno a sostenere fuori regione, per una
discrezionalità molto alta che potrebbe anche andare a svantaggio delle
aspettative di cura e guarigione dei malati stessi. Questi ultimi, prosegue la
Vicepresidente della Commissione Sanità, si trovano in evidenti situazioni di
fragilità anche psicologica e vanno sostenuti in pieno senza trovare ulteriori
intoppi e ostacoli nel loro percorso verso chi potrebbe curarli come desiderano
e nei posti più indicati a seconda delle malattie in questione. Non si tratta,
specifica la Leonardi, di voler contrastare la mobilità attiva, ma la commissione
che valuta chi può o non può curarsi fuori regione lascia molti dubbi alla
sottoscritta ed è questo un settore che si poteva evitare di toccare, quando i
veri sprechi sono da tutt'altra parte. E poi questa Commissione quando arriva,
se nelle varie aree vaste i malati oncologici si sentono ripetere che occorre
avere pazienza e tenere "congelate" le pratiche medesime?
Invito
fortemente Ceriscioli e la Giunta medesima a tornare sui propri passi, ad
accelerare l'iter di approvazione della nostra legge che prevede disposizioni
finanziarie precise e la dichiarazione d'urgenza della medesima, nonché –
conclude Elena Leonardi -a ripristinare la quota di 1.500 euro destinata al
rimborso anziché i 1000 euro oggetto della delibera di Ceriscioli e della sua maggioranza
regionale.