È morta da tempo, nonostante le
battaglie per salvarla del compianto Livio Botticelli e nonostante fosse uno
dei beni più preziosi di Montegranaro, tanto da essere annoverata tra gli
alberi monumentali più importanti delle Marche. In realtà, la roverella di Villa
Luciani, a Montegranaro, risultava essere, finchè è stata in vita, l’essere più
antico della valle dell’Ete Morto.
Poi, però, è morta pure lei e ora è secca e
piena di parassiti, diventando anche un pericolo, per il rischio che si
stacchino rami o che cada direttamente l’intero fusto. Per questo motivo si è
deciso di abbatterla. È una cosa molto triste, ma purtroppo necessaria. L’abbattimento è stato effettuato tramite il taglio del fusto a raso del
terreno. Un altro pezzo importante della storia del paese che se ne va.
Luca
Craia