Un augurio di buon compleanno
particolare, desueto, come dice Ermanno Vitali, Presidente della sezione
montegranarese dell’Avis; desueto e, in quanto tale, forse capace maggiormente
di captare l’attenzione dei ragazzi dell'epoca della comunicazione digitale, e farli riflettere sul donarsi agli altri. È
stata recapitata ai 112 giovani montegranaresi che compiono il diciottesimo anno
di età nel corso del 2019, una lettera per augurare buon compleanno e spiegare
l’importanza del dono. Nella busta, oltre alla missiva, un paio di cuffiette per
ascoltare la musica.
“Pensiamo che questa sia una modalità che
meglio consenta di poter far riflettere un ragazzo e soprattutto di fargli
meglio percepire la cultura del dono” dice Vitali, e lo dice forte dei
risultati che la medesima iniziativa ha portato lo scorso anno, quando
numerosissimi giovani si sono avvicinati alle tre associazioni del dono, Avis,
Aido e Admo anche solo per ringraziare e per approfondire l’argomento, e molti si
sono poi iscritti.
I tre Presidenti delle associazioni, Paolo
Romitelli di Admo, Emanuele Santarelli di Aido ed Ermanno Vitali di Avis, stanno
facendo un grande lavoro per sensibilizzare la popolazione di Montegranaro alla
cultura del dono, ottenendo anche notevoli risultati. Ricordiamo la festa di
San Martino, in piazza Mazzini lo scorso autunno, o quella di primavera al
parco fluviale del Torrione, entrambe molto partecipate e utili per far
conoscere l’opera meritoria delle tre associazioni e far capire l’utilità di
sostenerle e iscriversi. Ma puntare sui giovani è per loro fondamentale, perché
guarda al futuro e contribuisce in maniera efficace alla diffusione della
cultura del dono.
Luca
Craia