sabato 10 agosto 2019

Avis, Aido e Admo augurano buon compleanno ai diciottenni e li invitano a riflettere sul donarsi.


Un augurio di buon compleanno particolare, desueto, come dice Ermanno Vitali, Presidente della sezione montegranarese dell’Avis; desueto e, in quanto tale, forse capace maggiormente di captare l’attenzione dei ragazzi dell'epoca della comunicazione digitale, e farli riflettere sul donarsi agli altri. È stata recapitata ai 112 giovani montegranaresi che compiono il diciottesimo anno di età nel corso del 2019, una lettera per augurare buon compleanno e spiegare l’importanza del dono. Nella busta, oltre alla missiva, un paio di cuffiette per ascoltare la musica.
“Pensiamo che questa sia una modalità che meglio consenta di poter far riflettere un ragazzo e soprattutto di fargli meglio percepire la cultura del dono” dice Vitali, e lo dice forte dei risultati che la medesima iniziativa ha portato lo scorso anno, quando numerosissimi giovani si sono avvicinati alle tre associazioni del dono, Avis, Aido e Admo anche solo per ringraziare e per approfondire l’argomento, e molti si sono poi iscritti.
I tre Presidenti delle associazioni, Paolo Romitelli di Admo, Emanuele Santarelli di Aido ed Ermanno Vitali di Avis, stanno facendo un grande lavoro per sensibilizzare la popolazione di Montegranaro alla cultura del dono, ottenendo anche notevoli risultati. Ricordiamo la festa di San Martino, in piazza Mazzini lo scorso autunno, o quella di primavera al parco fluviale del Torrione, entrambe molto partecipate e utili per far conoscere l’opera meritoria delle tre associazioni e far capire l’utilità di sostenerle e iscriversi. Ma puntare sui giovani è per loro fondamentale, perché guarda al futuro e contribuisce in maniera efficace alla diffusione della cultura del dono.

Luca Craia