Elena
Leonardi (Fratelli d'Italia): “Vergognoso, la giunta regionale chieda scusa ai
terremotati. Le ragioni della comunità ferita strumentalizzate da chi dovrebbe
essere attore fondamentale della ricostruzione”.
Comunicato
integrale
Il
vicecommissario alla ricostruzione, Luca Ceriscioli, e la Giunta regionale,
sfruttano l'anniversario dei tre anni dei tragici eventi sismici che hanno colpito
le Marche per fare una becera campagna politica contro il Governo, dimenticando
di essere una delle cause dello stallo della ricostruzione del centro Italia.
Un triste
teatrino quello di cui si sono resi protagonisti gli esponenti della Giunta
regionale durante la conferenza stampa che sarebbe dovuta servire per fornire
alla comunità il rendiconto a tre anni dalle scosse che hanno devastato le
Marche. Un momento che sarebbe potuto essere sfruttato per fare una stima di
quanto fatto e di quanto ancora da fare, per analizzare le necessità e le
problematiche della comunità duramente colpita, per fornire numeri concreti e
dettagliati sull'andamento della ricostruzione.
E invece
il vicecommissario alla ricostruzione, Luca Ceriscioli, cosa fa? Sfrutta i terremotati
per gli scopi politici del centrosinistra, sbeffeggiando l'attuale esecutivo
sui risultati ottenuti nell'ultimo anno, a suo dire “zero”. Dieci le slide
presentate in conferenza stampa che avrebbero dovuto contenere i numeri del
sisma e che si sono trasformate in un manifesto politico a tutti gli effetti.
Sei di queste slide per attaccare il Governo, una per ricordare i fondi
stanziati dal governo precedente, anche se Ceriscioli dimentica che la maggior
parte delle risorse è arrivata dall'Unione Europea, e altre tre slide per dire
“quello che ha fatto la Regione Marche”. Anche in questa ultima parte, il
centrosinistra dimentica che le “Risorse per lo Sviluppo”, quelle cioè del Psr
e del Por Fesr, sono stanziate dall'Europa, e che la Giunta ha solo avuto il
compito di indirizzare, spesso e volentieri fuori dal cratere e non di certo –
dati e graduatorie alla mano – favorendo prioritariamente le zone più duramente
colpite. Non da ultimo, la Regione sottolinea di aver autorizzato (tramite
l'Ufficio ricostruzione) 2791 pratiche di ricostruzione privata per 415 milioni
di euro, e 223 di quella pubblica, per 121,5 milioni di euro, dimenticando
anche in questa circostanza di dire che in tutto le pratiche presentate siano
8170 e che in totale gli immobili danneggiati nelle Marche siano circa 46 mila.
Avvilente
vedere questi giochetti fatti sulla pelle di chi ha perso tutto e aspetta da
tre anni uno spiraglio di luce per continuare a credere nel futuro di questo
splendido ma sfortunato territorio e nel veder ripagati i sacrifici di una
vita.
Lungi
dalla sottoscritta difendere questo Governo, del quale Fratelli d'Italia non fa
parte, ma questa è una gravissima strumentalizzazione: Ceriscioli oltrepassa la
linea di confine e confonde il suo ruolo istituzionale da quello di
appartenente ad un partito politico, e fa diventare la ricostruzione – che deve
a tutti i costi rimanere una questione extra-partitica – uno strumento di
propaganda.
Più e più
potevano e dovevano essere le occasioni dove far valere le proprie ragioni e
sottolineare le gravi criticità che attanagliano l'avvio reale della
ricostruzione, soprattutto i tavoli istituzionali e di concertazione, gli
stessi dove si prendono le decisioni e si scrivono le norme.
E se è
vero che tutti ci aspettavamo sicuramente di più dall'attuale esecutivo,
bisogna ricordare al professore di matematica, Luca Ceriscioli, che come lui
stesso afferma “siamo a tre anni dal sisma e ad un anno dall’insediamento
del nuovo Governo”, nei precedenti due anni il Governo era targato come la
sua stessa parte politica e che qualsiasi numero moltiplicato per “zero”, fa
sempre “zero”.
Elena Leonardi - Capogruppo Fratelli d'Italia al Consiglio regionale delle Marche