martedì 6 agosto 2019

"LA CRISI NON VA IN VACANZA": MANIFESTAZIONE DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI MACERATA DI FRATELLI D'ITALIA


FLASH MOB AL "MERCATONE UNO" DI CIVITANOVA MARCHE: EMBLEMA RECENTISSIMO DI AZIENDE CHE HANNO CHIUSO


Comunicato integrale

Per ricordare al ministro Di Maio e al governo gialloverde che la crisi delle imprese non va in vacanza, in tutto il territorio nazionale il partito di Giorgia Meloni oggi si è mobilitato scendendo in piazza davanti a siti produttivi in gravi difficoltà o che hanno addirittura chiuso.
Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia di Macerata ha scelto un simbolo recente di azienda che ha chiuso i battenti all'improvviso, lasciando a casa decine e decine di lavoratori e loro famiglie, il "Mercatone Uno". Con la presenza del coordinatore provinciale Massimo Belvederesi e di Andrea Balestrieri coordinatore della provinciale di Fermo presso cui risiedono alcuni dei lavoratori mandati a casa, aderenti e simpatizzanti del partito si sono incontrati di fronte alla azienda posta presso l'uscita dell'autostrada, con striscioni che inequivocabilmente vogliono ricordare al Ministro delle Attività Produttive che esistono quasi duecento grandi aziende oggetto del cosiddetto "tavolo di crisi", attualmente istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La maggior parte di questi "tavoli" – ricorda la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi presente all'iniziativa odierna – però non è mai stato riunito: il Ministero al massimo ha predisposto la proroga della "cassa integrazione" in attesa di "accompagnare" i lavoratori verso il reddito di cittadinanza.
Sono queste – prosegue il coordinamento provinciale di Macerata di FdI – politiche "passive" che non risolvono ma anzi alla fine peggiorano la situazione; occorre una politica attiva di impresa per prevenire e salvaguardare il tessuto produttivo. Le Marche sono un esempio di come una certa politica di sinistra, oltre alla crisi generalizzata, abbia portato ad un peggioramento del sistema manufatturiero rispetto al resto delle regioni produttive italiane. La Leonardi afferma come crisi dei distretti del calzaturiero, del mobile e dell'elettrodomestico vedono ora anche una crisi del turismo che, con errate politiche regionali, non si è saputo attrarre adeguatamente.
Il capogruppo regionale conclude dichiarando che occorre strutturare un sistema che incentivi la reindustrializzazione, preservando il tessuto imprenditoriale.