ELENA LEONARDI: LA GIUNTA E' INADEMPIENTE SUL PIANO
FAUNISTICO VENATORIO
Comunicato integrale
"Ci troviamo di fronte all'ennesimo grave
pasticcio della Regione in ambito venatorio. - Esordisce così Elena Leonardi,
Capogruppo in Consiglio Regionale di Fratelli d'Italia -. Fra promesse
disattese, leggerezze ed evidenti mancanze la Regione perde i ricorsi ma a fare
le spese di questa incapacità sono sempre altri."
La bocciatura del TAR al provvedimento di preapertura
della caccia è solo l'ultimo tassello di una vera e propria odissea che ha
portato più volte la Regione ad intervenire a seguito di ricorsi e norme impugnate
in un susseguirsi di autorizzazioni e stop che stanno esasperando gli animi.
"La responsabilità - prosegue Leonardi - è tutta
della Regione, ed origina dal fatto di non avere un adeguato Piano Faunistico
Venatorio approvato, considerato che il precedente è scaduto nel 2015, e di
aver perso tempo prezioso cullandosi sul fatto che il Tar aveva respinto, in
prima battuta, il ricorso presentato al calendario venatorio".
"E' imbarazzante - le fa eco Paolo Renna,
Consigliere Provinciale di FDI - l'atteggiamento tenuto dalla Giunta Regionale
che introita consistenti risorse dalle tasse di concessione dei cacciatori e
non è in grado di portare a compimento in tre anni l'unico provvedimento
indispensabile per una corretta e chiara gestione del territorio."
Gli esponenti di Fratelli d'Italia puntano il dito
contro i politici regionali che hanno gestito in questo modo la programmazione
faunistico-venatoria ricordando le forti proteste che si levarono anche dal
mondo agricolo allarmato per le possibili ripercussioni alla produzione e i
danni alle colture dovute al proliferare dei cinghiali.