sabato 7 settembre 2019

“Paese Mio” ci riprova: chiesto un incontro con la Giunta per fare il punto sul centro storico.


L’ultima volta ci eravamo visti lo scorso marzo, per la serie di incontri con le forze politiche in funzione elettorale. Poi il Comitato “Paese Mio”, di cui sono coordinatore, ha fermato la propria attività per correttezza, per non interferire con il voto. Ora, dopo circa sei mesi, torniamo a chiedere un incontro all’Amministrazione Comunale di Montegranaro per fare il punto sulla situazione del centro storico, una situazione per niente buona.
Il Comitato è nato circa un anno fa per sollecitare interventi per il martoriato centro storico montegranarese, vittima di un degrado ormai antico e progressivo che lo sta uccidendo. L’esordio alla fiera per la festa di San Serafino, con una mostra fotografica degli orrori del castello, aveva già sortito un grande effetto sull’opinione pubblica, riaccendendo la luce su un problema che, purtroppo, si tende a dimenticare nonostante a parole siano in tanti a preoccuparsene.
Ma è stata l’iniziativa “Puliamo Noi” a smuovere in maniera forte le acque, provocando la reazione del Comune che, per impedire che andassimo noi a pulire dove non si puliva da anni, mise a punto in fretta e furia un piano di pulizia apposito per il centro storico e lo applicò immediatamente. Negli incontri successivi ci furono date garanzie di intervento chiare e precise, come l’uso costante della spazzolatrice, la pulizia delle cantine abbandonate e piene di rifiuti e la chiusura dei pertugi per impedire il proliferare dei piccioni. Purtroppo, però, ad oggi nulla di quanto promesso è stato realizzato.
Nel frattempo ci sono state le elezioni e si sono verificati avvicendamenti in Giunta nei ruoli che riguardano il centro storico. Se gli assessori ai lavori pubblici e urbanistica e all’ambiante sono ancora gli stessi, è cambiato il referente specifico per il centro storico. Anche per questo motivo abbiamo ritenuto necessario cercare di riaprire il dialogo con l’Amministrazione Comunale. Il nostro spirito è sempre stato costruttivo e collaborativo, anche se ci sentiamo di pungolare e stimolare a fare sempre meglio, ed è in quest’ottica che ci proponiamo come interlocutore per chi amministra e decide. Ovviamente la collaborazione deve essere da ambo le parti.

Luca Craia