Non va per niente bene al Pronto
Soccorso di Fermo. Il sovraffollamento dei pazienti in attesa di valutazione e
di quelli già valutati rallenta e rende complicato il lavoro e il servizio. Il personale in servizio presso l’unità dell’Ospedale Murri se ne lamenta da tempo. Non si riescono a garantire i
livelli essenziali di assistenza, secondo gli infermieri, e questo produce
aumento della mortalità, ritardi di valutazione, aumento dei tempi di degenza e
aumento del rischio di errore.
Per il personale stesso non va meglio:
si lavora non rispettando le linee guida di buona pratica clinica e aumenta lo
stress, con il rischio di burn out sempre più forte. Questo rischia di intaccare
anche il rapporto tra i degenti, i loro familiari e lo stesso personale, e rischiano di aumentare i casi di violenza.
È una situazione a dir poco
preoccupante, quella che si verifica a Fermo, e dovrebbe far suonare l’allarme
presso chi di dovere, in primis il Presidente Regionale, considerando che la
sanità è competenza della Regione.