È un’antica
battaglia, per Italia Nostra Fermo, quella di recuperare e ridare dignità alla
vecchia stazione e all’area circostante. È quindi ovvio che l’associazione veda
nell’alienazione del bene un’occasione, occasione che sembra perdersi vista la
manifesta volontà del Comune di Fermo di acquisire lo spazio. Per questo il
sodalizio ambientalista ha organizzato un incontro pubblico presso la scalinata
Besenzanica per illustrare la questione e raccogliere firme. DI seguito il
testo intergrale dell’appello di Italia Nostra.
“C'è un
generale dissenso, da parte di comuni cittadini, di associazioni ambientaliste,
di sindacati e di vari comitati sull'asta che avverrà il
17
ottobre 2019 e che prevede l'alienazione della Vecchia Stazione di Fermo-Santa
Lucia. Da parte del Comune non c'è volontà alcuna di acquisire il bene
(trattasi di un'area di circa 10.000 mq con i fabbricati, il chiosco ed i
depositi della vecchia ferrovia), per il suo totale recupero che, per altro,
potrebbe avvenire in tempi non necessariamente brevi ed accedendo ai tanti
finanziamenti che, sappiamo tutti, restano spesso inutilizzati per inerzia dei
possibili beneficiari. Il possibile (sicuro) acquirente potrebbe essere la
STEAT che, nell'occasione, farà valere il diritto di prelazione.
Nella
zona dove si colloca l'area in questione si sta sviluppando un polo scolastico
di notevole entità e la logica suggerisce di delocalizzare l'attuale deposito
pullman. Per brevità si tralasciano tutte le assurdità della scelta di
persistere nel mantenere in quel luogo la rimessa della STEAT. Ma è anche ora
di far valere il parere, le necessità e le richieste dei cittadini, chiamati in
causa solo in circostanze di comodo.
Di
questo si potrà discutere in un incontro promosso da Italia Nostra sezione del
Fermano con quanti sono disposti a partecipare, presso la scalinata Besenzanica
(Via Bellesi/Via Corridoni, accanto al Biennio dell'ITI Montani), sabato 21
settembre alle ore 17,00. Nell'occasione saranno anche raccolte le firme da
trasmettere agli organi competenti a testimonianza del volere dei cittadini
fermani”.
Luca Craia