Comunicato integrale
Come consigliere regionale Lega e come cittadina,
seguo con crescente preoccupazione le notizie che periodicamente trapelano dai
centri di accoglienza migranti presenti a Monte Urano. Siamo partiti la scorsa
primavera con una lite sfociata in rissa in una via del centro, che ha visto
finire all’ospedale tre persone, tra cui una mediatrice culturale.
E’ di una ventina di giorni fa il pestaggio da parte
di un giovane nigeriano ai danni di 4 donne presenti nella stessa struttura di
accoglienza. Infine, un comunicato datato 17 settembre, da parte della Legione
Carabinieri “Marche” Compagnia di Fermo, informa circa un terzo episodio, i cui
contorni sono ancora poco chiari: un ospite avrebbe dato in escandescenze, minacciando
dei suoi connazionali, nella struttura di accoglienza fuori dal centro, dove
sono arrivate diverse pattuglie delle forze dell’ordine, notate peraltro anche
dagli abitanti delle aree limitrofe.
Noto un atteggiamento di chiusura che mi lascia perplessa.
Non è cercando di evitare fughe di notizie “delicate” che si potrà arginare un problema
che, lo dicono i crescenti episodi, evidenzia una situazione molto
critica.
Chiedo quindi ai rappresentanti istituzionali del
nostro territorio e delle forze dell’ordine rassicurazioni e chiarimenti. Non
si tratta di fare allarmismo, nessuno ha intenzione di terrorizzare la collettività,
ma i cittadini hanno il pieno diritto di sapere cosa sta accadendo nel proprio
territorio, perché si ripetono episodi di violenza e come si intende intervenire.
Se l’idea di sicurezza dei nostri amministratori è quella di silenziare i
problemi per tenere tutti tranquilli, siamo su una strada completamente
sbagliata, che potrà solo generare altra insicurezza.
La Lega ha un punto di vista opposto rispetto a queste
criticità sempre più presenti nella ex “isola felice” del territorio Fermano:
siamo convinti che servano prevenzione, insieme a trasparenza e rigore.