A che servano le fiaccolate, le
processioni laiche, le manifestazioni fatte a migliaia di chilometri dal
beneficiario delle stesse e a sua insaputa non me lo sono mai spiegato ma,
essendo in democrazia, e ringraziando Dio per questo, ognuno accenda fiaccole e
faccia passeggiate dimostrative come e quanto vuole. A me dà fastidio la
strumentalizzazione delle cose. Per esempio mi dà fastidio che a Fermo, durante
una manifestazione di solidarietà con il Popolo Curdo attaccato dai Turchi, organizzata da sindacati e comitati di sinistra, si
sia intonata l’ormai trita Bella Ciao in lingua curda. Perché? A che serve? Che
si vuole dimostrare? Che c’entra Bella Ciao coi Curdi? Quando la smetterà, la
sinistra italiana, di mettere il proprio cappello, il proprio marchietto su
ogni cosa? Non è una questione di lana caprina, perché questo comportamento
toglie valore ai gesti, politicizza ogni cosa e allontana dalle cause giuste
chi, per esempio, Bella Ciao non la vuole cantare. Non si fa un buon servizio
al Popolo Curdo così.
Luca
Craia