Mi dispiace
per Stefano Fassina, che si è fatto male durante una manifestazione. Si tratta
di un trauma piuttosto grave, anche se non sembra rischi la vita o conseguenze
serie. I fatti sono piuttosto chiari, perché ci sono i filmati. C’era una
manifestazione davanti alla sede di Roma Metropolitane, la società pubblica del
Campidoglio che gestisce le opere legate alla metro di Roma. A manifestare c’erano
i lavoratori dell’azienda che stanno rischiando il licenziamento perché,
proprio secondo Fassina, “la sindaca porta deliberatamente le aziende
municipali verso il fallimento per privatizzarle e regalare ai soliti noti
servizi essenziali e grandi profitti da attività in monopolio”. È bello questo
nuovo impegno per i lavoratori di Fassina che, una volta lasciato il PD, è
tornato a fare cose di sinistra. Che Dio lo benedica.
Fatto sta che,
a un certo punto, arriva davanti al palazzo dell’azienda un collaboratore dell’assessorato
alle municipalizzate del Comune di Roma e vuole entrare nonostante davanti l’ingresso
ci sia il sit in dei lavoratori. A questo punto, la polizia si vede costretta a
forzare il blocco dei manifestanti per far passare il funzionario comunale. Dai
video si vede chiaramente che le Forze dell’Ordine non usano alcun mezzo
coercitivo ma fanno solo pressione per lasciar passare questo personaggio del Comune.
È però facile immaginare che l’azione un po’ di parapiglia lo causi. Ed ecco
qua che a rimetterci è proprio Stefano Fassina, insieme a due sindacalisti che,
cadendo, finiscono sotto i piedi di altre persone riportando traumi da
schiacciamento. Non è una roba da ridere, e Fassina viene portato in ospedale
in codice rosso.
Trovo curioso
che il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, abbia chiesto al capo della
Polizia Franco Gabrielli "di verificare se l'intervento delle forze di
polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di
legge" ma non abbia chiesto al Comune di Roma se fosse necessario che quel
funzionario entrasse nel palazzo proprio in quel momento, ben sapendo che
questo avrebbe generato il caos. Fratoianni di SI, invece, dice: “qualcuno al
Viminale spieghi al Parlamento e all'opinione pubblica perché nel 2019
lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro siano picchiati dalle forze
dell'ordine e perché rappresentanti sindacali e parlamentari vengano
feriti". Zingaretti non perde occasione e dice la sua: “quanto è avvenuto
davanti alla sede di Roma Metropolitane è molto grave. Si faccia immediata
chiarezza, siamo vicini a lavoratori, sindacalisti, consiglieri e
deputati".
Per fortuna i
video sono evidentissimi e la Polizia appare chiaramente senza colpe. Cosa che
non si può dire, almeno moralmente, per il collaboratore del Campidoglio. Ma al
Campidoglio c’è l’alleato grillino. E poi si sa, la colpa è sempre della
Polizia.
Luca Craia