È finalmente in funzione la caldaia per l'acqua calda dell'impianto sportivo di San Liborio, realizzato recentemente dal Comune di Montegranaro. Ieri, per la prima volta dopo mesi, è stato possibile farsi la doccia dopo gli allenamenti per i ragazzi e gli sportivi che frequentano la struttura. Purtroppo, però, questo non si è potuto fare per lungo tempo, nonostante l'impianto sia stato inaugurato e reso fruibile ormai da mesi. L'acqua calda arriva giusto in tempo per la prima partita ufficiale di campionato che si giocherà oggi.
Partita che, comunque, verrà disputata grazie a delle deroghe concesse dalla Federazione. Infatti solo molti i punti non ancora a norma. Per esempio, le le porte, 40 centimetri più strette di quanto previsto dalla legge. Oppure le colonne, prive della prescritta imbottitura antiurto, importantissima per evitare che gli atleti, sbattendo incidentalmente contro di esse, possano farsi molto male. O l'uscita di sicurezza, posta al centro del campo con degli impedimenti davanti. Ancor più grave l'assenza di un piano per la sicurezza.
A tutte queste mancanze non ha saputo dare spiegazione il vicesindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi, intervenuto ieri in una discussione sulla nostra pagina. Nonostante le incalzanti domande, sia mie e che, soprattutto, del dirigente sportivo Roberto luciani, Ubaldi ha evitato di spiegare il motivo per cui, a tutt'oggi, la struttura risulta ancora non perfettamente a norma e perché i ragazzi siano stati senza la possibilità di farsi la doccia per mesi. Misteri montegranaresi.
Luca Craia