Comunicato
integrale
l'Ospedale
di Loreto, oltre al vasto bacino di utenza che "serve"
quotidianamente non è adeguatamente preparato all'evento che ha
dell'eccezionale: l'apertura della Porta Santa che avverrà il prossimo 8
dicembre.
La
Sanità regionale si svegli dal torpore e invece di tagliare posti letto, come
sta avvenendo, prenda coscienza del fatto che milioni di pellegrini, molti cosiddetti
"malati dei treni bianchi", sono previsti nella Città Mariana fra
meno di due mesi. Elena Leonardi, che è anche Vicepresidente della Commissione
Sanità regionale, ha presentato pertanto una mozione nella quale si evidenzia
proprio la necessità di dotare il "Santa Casa" di un Punto di Primo
Intervento per l'arco temporale in questione. L'attuale Pat sta
"navigando" sugli ottomila accessi, raggiungendo così, come accade
ormai da sempre, gli oltre diecimila accessi annui.
Personale
sanitario che si prodiga e "fa miracoli" anche per codici di ingresso
di media ed alta gravità, una realtà che la maggioranza regionale e la Giunta
Ceriscioli, non possono più nascondere "sotto il tappeto".
Così
come è stato ribadito giustamente a livello locale, "occorre un intervento
straordinario, un coordinamento tra vertici della sanità marchigiana ed il
ripristino, almeno per l'eccezionale evento giubilare, di un adeguato e
razionale Punto di Primo Intervento con osservazione breve intensiva. Si dia
finalmente luogo alla riapertura della sala chirurgica per piccoli interventi,
la quale appena ristrutturata è rimasta inattiva. Per la Leonardi inoltre
occorrono i servizi di anestesia e attività H24, in pronta disponibilità, di
radiologia, laboratorio ed emoteca.
La Leonardi
sottolinea inoltre come occorre adeguare i macchinari a raggi x con
strumentazioni più moderne e con due apparecchiature, in modo da non
interrompere mai questo vitale servizio. C'è da ricordare, ma a qualcuno forse
non fa comodo, come l'Ospedale di Loreto rientri nel cosiddetto "cratere
del sisma" in quanto a deroga del Decreto Balduzzi e per questo dovrebbe
avere quei servizi che gli sono stati tolti.
La
Leonardi conclude affermando che, prima di fare la passerella al momento
dell'apertura della Porta Santa, chi ha il dovere e l'onere di gestire la
sanità regionale dovrebbe impegnarsi concretamente per porre rimedio ad una
grave situazione di carenza in vista di un evento di simile portata.