Comunicato
integrale
Un’interrogazione risalente al febbraio
scorso, a firma del capogruppo della Lega nord, Sandro Zaffiri, faceva
presagire quello che, purtroppo, si sta verificando al Centro per l’impiego di
Ancona. Un escalation di disagi, sia per gli utenti che per il personale,
l’intervento delle forze di sicurezza per poter garantire la regolarità dei
servizi, in un contesto, però, di assoluta confusione e tensione generale.
“Tutto ampiamente previsto – afferma
Zaffiri – e riportato nella mia interrogazione, in cui facevo anche riferimento
ai rischi per il personale costretto perfino ad uscire dalla struttura per
raggiungere gli uffici ai piani superiori percorrendo una scala esterna”.
“Ma per la Giunta regionale, nella
persona dell’assessore Bravi – incalza l’esponente del Carroccio – si stava
provvedendo a risolvere la situazione attraverso la stipula di convenzioni con
il Comune…Questo a maggio!”
“Il tutto – prosegue Zaffiri –
ammettendo palesemente, tra le righe della lunga risposta, la inidoneità del luogo
che ad oggi ospita ancora gli uffici del Centro per l’impiego, ma prefigurando,
al tempo stesso, una celere soluzione al problema a fronte di un prevedibile
aumento dei volumi degli utenti”.
Nella risposta, l’assessore faceva,
inoltre, riferimento a “un ultimo periodo di criticità strutturale…”
“La luce in fondo al tunnel è il treno
che ci sta venendo addosso – dice Zaffiri – una soluzione che non solo tarda a
venire, ma si ingigantisce giorno dopo giorno anche in termini di sicurezza e
di garanzie per l’incolumità pubblica”
“Ci eravamo permessi di suggerire, già
in quell’occasione, di valutare la disponibilità di alcuni spazi dell’immobile
della Provincia…è stato fatto? Occorre intervenire immediatamente, affinché
quel Centro per l’impiego non diventi un terreno di scontro e non possano
accadere episodi quali quelli che si stanno verificando sempre più spesso nei
Pronto soccorso di diverse località italiane”.
Sandro Zaffiri
Ancona, 8 ottobre 2019