Sono 136.936 gli stranieri
presenti nelle Marche, il 9% della popolazione, di cui 108.938. I dati sono
forniti dal Dossier Statistico Immigrazione 2019 di Idos, cooperativa di
ricerca e studi sull'immigrazione. Sono tanti e sono tornati a crescere,
esattamente di 891 persone, dopo che, per due anni di fila, nel 2016 e nel
2017, il numero era calato. Consideriamo poi che, nello studio, sicuramente non
figurano i clandestini che, ovviamente, sfuggono a ogni tipo di calcolo ma che,
comunque, sono presenti sul territorio e vanno considerati.
Il 9% della popolazione non è
poca cosa, specie in un momento difficile come quello che stiamo attraversando che
probabilmente non sta affatto aiutando l’integrazione. In attesa di politiche
diverse, che regolino finalmente i flussi migratori ma che sembrano sempre più
lontane dai progetti di chi governa il Paese, è evidente che serve trovare dei
sistemi efficaci per favorire l’integrazione, sistemi che, a oggi, latitano
quasi totalmente.
A tal proposito si è espresso Antonio
Mastrovincenzo, presidente piddino del Consiglio Regionale, che ha affermato: “Compito
del Consiglio regionale è favorire l'educazione dei cittadini verso nuove forme
di convivenza civile, pace e intercultura. Uno degli obiettivi di fine
legislatura sarà un provvedimento legislativo che racchiuda questi principi
cardine". Considerando le idee rappresentate dal suo partito, suona quasi
come una minaccia.
Luca Craia